Bullismo e cyberbullismo sono, purtroppo, parole ormai ricorrenti nelle notizie di cronaca. Gli adolescenti e le loro famiglie devono affrontare sempre più frequentemente tali vessazioni che generano grande sofferenza nelle vittime e nelle persone vicine a loro. Rai e Ministero dell’Istruzione hanno perciò deciso di stringere un’alleanza per promuovere una settimana (21-27 novembre) di sensibilizzazione sul tema con degli spazi di approfondimento in alcuni programmi della tv pubblica. L’appuntamento cardine è quello con la prima puntata di Mai Più Bullismo, in onda stasera alle 23.15 su Rai2 con Pablo Trincia.
Un format internazionale definito “di non facile realizzazione” da Ilaria Dallatana durante la conferenza stampa di presentazione. La direttrice di Rai 2 ha aggiunto:
“Tre sono stati i fattori determinati per poter arrivare alla creazione del programma: 1) l’alleanza con il Ministero dell’Istruzione che ha capito che è un programma manifesto; 2) un gruppo di produttori che ci ha creduto molto; 3) un testimonial come Pablo Trincia molto adatto a trattare con ragazzi e famiglie. Pablo ha un punto di vista incredibile e risulta credibile in quello che fa con grande naturalezza”.
Mai Più Bullismo è un appuntamento su cui la rete punta molto come emerge ancora dalle dichiarazioni di Ilaria Dallatana:
“E’ il primo programma che ho deciso di fare quando sono arrivata. E’ una forma di linguaggio senza mediazioni. E’ un progetto che sorprenderà perché gli adolescenti sono poco raccontati in televisione”.
Le fa eco Trincia che sottolinea i pregi del progetto:
“Questo programma fa un grande ricorso allo storytelling e racconta storie di ragazzi per i quali si è cercato di trovare una soluzione ai loro problemi. Un lavoro per lanciare un messaggio positivo e di speranza. Il dialogo è la soluzione vincente per superare il bullismo. Anche casi seri di isolamento, insulti e botte si possono risolvere con il dialogo”.
Le quattro puntate, in onda ogni mercoledì, raccontano le storie delle vittime attraverso un diario di immagini, testimonianze e stati d’animo senza filtri. I giovani protagonisti vengono aiutati a superare le loro insicurezze e ad affrontare i loro aguzzini. Un punto di vista nuovo, dall’interno, che promette di restituire ritratti di vita affatto scontati e riflessioni sul pericoloso fenomeno che attanaglia le nuove generazioni. Pablo Trincia interagisce con chi subisce azioni di bullismo ma anche con chi le provoca, cercando di ristabilire un clima il più possibile sano e positivo.
Un progetto ambizioso che cercherà di portare un seme di speranza agli adolescenti e che mira a creare un momento di confronto fra genitori e figli.