Non fanno in tempo a chiudersi le porte de La Sonrisa, che Real Time torna ad attingere dalle tradizioni della cultura napoletana con un nuovo format che va ad occupare la seconda serata del venerdì. Nello slot che fu della quarta stagione de Il Boss Delle Cerimonie, è in partenza Napoli Sound, talent show musicale che si propone di cercare le nuove star del neomelodico, genere in voga all’ombra del Vesuvio.
“A Napoli musica e vita sono la stessa cosa, e diventare cantanti neomelodici famosi, per molti, è più di un sogno”: così recita il promo della trasmissione, la cui missione è quella di scovare quattro giovani talenti che possano rappresentare una novità nel mercato di questo genere così amato (e, per la verità, anche odiato) dentro ma anche fuori dai confini campani. Per loro in palio una borsa di studio per il conservatorio di Salerno.
A selezionare e giudicare i ragazzi due icone del panorama musicale napoletano: Luciano Caldore e Nancy Coppola. Il primo ha esordito nel mondo discografico nel 1996 e, oltre ad aver inciso numerosi dischi, ha preso parte a due film e ha all’attivo diverse ospitate al Maurizio Costanzo Show e a Verissimo. La seconda invece, all’anagrafe Nunzia Coppola, ha pubblicato la sua opera prima nel 2004. Con 6 album alle spalle, Nancy è una delle cantanti neomelodiche più amate. Quest’ultima inoltre non è un volto nuovo per gli spettatori del canale 31: è stata ospite di Don Antonio Polese più volte durante gli sfarzosi matrimoni e compleanni celebrati dal Boss Delle Cerimonie.
Oltre alla spiccata “napoletanità”, Napoli Sound condivide col precedessore in palinsesto anche una ventata di polemiche: sulle pagine social della rete una tempesta di commenti negativi ha travolto l’iniziativa. Il motivo? L’immagine macchiettistica della città, che uscirebbe ridicolizzata da un programma come questo. Ad alimentare la polemica si è scomodata anche la politica:
“Prepariamoci a un’altra ondata di qualunquismo e vere e proprie offese verso Napoli perché, già guardando i trailer, pare chiaro quale sia l’obiettivo della trasmissione”, ha tuonato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli.
A calmare i malumori è dovuto intervenire Caldore, che su Facebook ha risposto alle critiche e ha consigliato di aspettare la messa in onda senza pregiudizi:
“Volevo rassicurare gli scettici, dicendo a loro che sarà un programma basato sulla musica e non sulle cose brutte di Napoli! Napoli non deve essere discriminata, ma rispettata per le emozioni che trasmette, attraverso la sua cultura e le diverse tradizioni“.
Il programma, composto da una sola puntata, rispetterà la rappresentazione del fervore creativo, sociale e culturale che contraddistingue la città o sarà un ricettacolo di luoghi comuni e personaggi freak? La risposta stasera, alle 22.40 su Real Time (Canale 31 del DTT).
1. Giuseppe ha scritto:
18 novembre 2016 alle 14:20