16
novembre

STASERA CASA MIKA: UN PORTA A PORTA IN VERSIONE TECHNICOLOR CON IL SAPORE DELL’AUTOCELEBRAZIONE

Stasera Casa Mika - Sting e Mika

E così, Stasera Casa Mika ha fatto il suo debutto su Rai 2. La prima delle quattro serate in programma si è conclusa e, sebbene in qualche modo il risultato sia stato raggiunto, possiamo affermare che in un certo senso le aspettative sono state deluse. Per un semplice motivo: non abbiamo visto quello che era stato promesso. Buono o cattivo che sia il prodotto finito, Stasera Casa Mika era stato annunciato come qualcosa di familiare e informale ma si è rivelato uno show stellare, in tutto e per tutto. Il che non è necessariamente un male, sia chiaro.

Il campanello alla Porta a porta che annuncia l’arrivo degli ospiti non mancava. Ma se l’idea della “casa” poteva anche essere carina, non ci voleva granché per svilupparla un po’ meglio. Insomma, il concetto era stato annunciato e ripetuto fino alla nausea: i vari personaggi, i preparativi per accoglierli, la coinquilina, la vicina di casa, le diverse stanze… Di fatto, però, Casa Mika era ospitata da un normalissimo studio televisivo che poco e nulla aveva a che fare con l’ambiente domestico (fatta eccezione per l’ottima trovata per un divano mobile che appariva e scompariva qua e là). Scenografia, musica, costumi, si prestavano più ad un musical internazionale che ad uno spettacolo che voleva sapere di “casa”.

Inutile negarlo, Mika, pur non essendo un conduttore (e si vede), è un animale da palcoscenico. Lo show, però, ha avuto un po’ troppo il sapore dell’autocelebrazione. Nel corso della serata il cantante ha riproposto quella sua finta ingenuità che ben si prestava (forse) agli sporadici sketch di quando era giudice ad X Factor, ma che per una intera serata è risultata un po’ ridondante. Mika canta, balla, sa stare in scena, sa rapportarsi (anche se fa un po’ di fatica, viste le incertezze linguistiche) con la telecamera e con il pubblico. Insomma, lui o chi per lui, sapeva fin dall’inizio dove andare a parare.

E allora perché ostinarsi a far dire alle due signore, nella clip iniziale, che “la popolarità non gli ha dato alla testa” mentre lui indossa una berretta con l’iniziale del suo nome e una corona cucite sopra (una sorta di logo, una grande lettera M riproposta poi sui vestiti, sul pianoforte, su tutti i complementi d’arredo che a spizzichi e bocconi hanno campeggiato sulla scena)? Che dire, poi, dei cambi d’abito? Ne abbiamo contati otto (pigiama compreso). Roba che manco le vallette di Sanremo. Ce n’era davvero bisogno (esigenze di montaggio a parte)?

Con degli ospiti così (Sting, LP, Renga, Arbore e tanti altri) sarebbe stato impossibile non fare il botto. Poco utile, seppur sempre piacevole, la presenza di Virginia Raffaele nei panni dell’improbabile vicina di casa Paula Gilberto Do Mar. Ma anche in questo caso si pone lo stesso problema: se davvero vogliamo credere all’idea di “casa”, può aver senso che i due inizino a ballare Testa spalla di Don Lurio, ma non che poi vengano raggiunti da un decina di ballerini scatenati. Ben calibrati invece gli interventi di Sarah Felberbaum, perfetta nel ruolo fisso di coinquilina.

Insomma: Stasera casa Mika è un varietà fatto e finito. Godibile, giovane, curato per molti aspetti, diverso dal solito ma allo stesso tempo convenzionale. Senza dubbio una piccola rivoluzione nella rete diretta da Ilaria Dallatana abituata ad altri generi di intrattenimento. Ma per dargli il sapore dell’informalità (di cui onestamente non sentivamo l’esigenza ma che sulla carta doveva rappresentare la svolta) e dell’innovazione non basta ripetere all’infinito che siamo “a casa nostra” o galvanizzare l’ego del conduttore. E nemmeno dare al programma un titolo – orrendo – alla Patrizia Rossetti.

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10 Commenti dei lettori »

1. Vittorio ha scritto:

16 novembre 2016 alle 00:16

In questo programma c’è un po’ di tutto…duetti,sketch,momenti di riflessione,ma non è un confuso calderone,anzi. Tutto sembra essere al suo posto e Mika,grazie anche all’aiuto di una conduzione quasi ‘corale’ con tutti quegli ospiti,si è comportato egregiamente (nonostante non sia nè conduttore nè italiano)e col tempo può solo migliorare. Per quanto riguarda l’assente ‘ambiente familiare’,io mi aspettavo proprio una scenografia alla ‘Kalispera’ di Signorini e son contento che non sia stato così! Non ci resta che attendere gli ascolti,che spero siano buoni.

A mio avviso può essere un ottimo show del sabato sera,altro che Dieci Cose.



2. carmine ha scritto:

16 novembre 2016 alle 08:49

Buongiorno a tutti anche io concordo con quello scritto da Vittorio, è stato uno show corale Mika si è comportato molto bene nel relazionarsi con gli ospiti , anche se alcuni di loro erano in giro promozionale sono stati funzionali allo show, forse solo Giallini cosi e cosi.ed solo ho trovato molto carino il ricordo per Ugo Tognazzi e i video clip esterni.
e anche io credo che questo show non sarebbe per niente sfigurato il sabato sera su RA1 1.
Sono curioso di vedere la seconda puntata
Felice giornata a tutti



3. Ale ha scritto:

16 novembre 2016 alle 09:02

Concordo pure io con Vittorio e Carmine, infatti chi scrive queste recensioni in questo e altri blog la pensano in ugual modo, forse dovrebbero andare a guardarsi i grandi varieta’ Rai degli anni 80 e 90 per capire come erano fatti e noteranno molte similitudini che spesso e’ cio’ che il pubblico a casa vorrebbe trovare in questo tipo di programmi.
Certo nel 2016 non puoi riproporre un programma tale e quale a quegli anni pero’ questo di Mika direi che rappresenta un qualcosa di classico inserito in un contesto piu’ moderno e la cosa sicuramente sara’ piaciuta al pubblico non dico da 8 milioni di ascolto pero’ probabilmente non sara’ un flop.



4. Giusi ha scritto:

16 novembre 2016 alle 09:57

concordo con gli altri commentatori, e aggiungo che a me lo spettacolo è piaciuto moltissimo, Mika un artista a 360 gradi, non solo cantante, si sa muovere, ed ha portato aria fresca in un contesto rai, per quanto riguarda lo show, ormai, obsoleto e ammuffito. Finalmente qualcosa di nuovo, certo, tutto è perfettibile, ma va benissimo così com’è. E ci voleva uno straniero per riportarci il vero varietà dei vecchi tempi, pur in un contesto moderno e, paradossalmente, raccontarci la cultura italiana; Mika sa cantare, sa ballare, fa interviste e traduce, fa anche il tassinaro, non so cos’altro può fare, forse andare sulla luna e tornare, la serata è passata piacevolmente e velocemente , tant’è che mi sembrava fosse finita troppo presto, invece era già mezzanotte. Lui si che è veramente integrato. Bravo Mika!!!! E brava Ilaria Dallatana che ha avuto il coraggio di rischiare. Rai 2 , secondo me, è la rivelazione dell’anno. E, altro dato, finalmente la famiglia riunita, tre generazione a vedere lo stesso programma!!! Un miracolo!!!



5. valet ha scritto:

16 novembre 2016 alle 10:24

In questo articolo viene promossa l’unica cosa che stonava: Sara Felberbaum. Decisamente sottotono, livello di recitazione negli sketch non degna di una che fa l’attrice di professione. Ci avrei visto di più Virginia Raffaele in quel ruolo. Nel ruolo di sé stessa ovviamente.



6. Vince! ha scritto:

16 novembre 2016 alle 14:07

Credo che l’antipatia per il protagonista abbia influenzato il giudizio di chi ha realizzato il pezzo. Un varietà ben fatto, ben scritto, con ospiti utilizzati al meglio. Certo, non essendo su Sky, non riceverà troppi elogi, ma va bene così.



7. ZoomWeb ha scritto:

16 novembre 2016 alle 14:48

Auditel: Mi aspettavo un disastro e invece è stato un successo, il target però dice che è stato visto soprattutto da over quasi 17% contro un misero 9% nei giovani.
Mika: Anche qui mi aspettavo un disastro invece se l’è cavata sia con l’italiano che nel gestire lo show, certo gli ospiti boom di contorno hanno aiutato molto però anche lui è stato bravo. Non capisco solo l’esagerazione dei social nel farlo diventare a tutti i costi il Dio del varietà e il Re della Tv, mi sembra tutto molto esagerato, ha fatto un buon lavoro ed è stato bravo però non esageriamo!



8. maria pestrichella ha scritto:

16 novembre 2016 alle 17:39

complimenti, bravissimo, eccezionale, emozionante Mika, mi sono divertita un sacco. grazie per la serata



9. GRAZIANO ha scritto:

16 novembre 2016 alle 21:10

Finalmente uno spettacolo che ci ha tenuto incollati al video senza dover usare il telecomando. Ottime canzoni, ottime scenografie con luci che non ossessionano (vedi Tale quale), conduttore simpatico e che non ha bisogno di citarsi sempre. Finalmente RAI2 ha capito cosa vogliamo: NON fiction tutte le sere.



10. Mario Colombari ha scritto:

23 gennaio 2017 alle 09:23

abbiamo voluto vederci lo show fino alla fine, soffrendo la presenza di Mika… è insopportabile, presuntuoso e autocelebrante, cantante forzato e poco dotato, pessimo conduttore, sopravvalutato e adatto sì e no per intrattenere nei villaggi o durante le crociere, peccato perchè gli artisti e l’idea, anche se fin troppo spinta nel ricercare pubblico “popolare”, non è male, per lo meno è una novità che però andrebbe eseguita da un altro o da altri “padroni di casa” un po’ più di spessore.



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