Mentre tutto il mondo commenta l’elezione di Donald Trump a nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America (e la tv italiana non fa eccezione), le femministe piangono la perdita di quella grande opportunità che bramavano da secoli: l’elezione, fino a qualche anno fa impensabile, di un Presidente donna. Ma se Hillary Clinton si è ritirata in buon ordine tra i boschi di Chappaqua, qualcun altro approfitta del momento per rimarcare i diritti delle donne e lo fa a suon di grammatica. Si tratta del Presidente della Camera Laura Boldrini, apparsa indignata sui social per l’uso a suo dire improprio dei sottopancia.
Il tweet del Presidente Boldrini contro i sottopancia
Sì, il problema è grave. Secondo l’ex assistente di produzione di Cocco l’uguaglianza e il rispetto per le donne devono partire letteralmente dall’abc e dunque il Presidente ha deciso di schierarsi contro quei termini neutri che non sottolineano a dovere il genere di coloro ai quali si riferiscono; così ha domandato su Twitter: “Molte #donne inviate da #Tv italiane a elezioni #Usa Ma perchè nei sottopancia abbiamo letto “dal nostro corrispondente, dal nostro inviato”?
Molte #donne inviate da #Tv italiane a elezioni #Usa Ma perchè nei sottopancia abbiamo letto”dal nostro corrispondente,dal nostro inviato”?
— laura boldrini (@lauraboldrini) 11 novembre 2016
Ora, la questione potrebbe anche essere interessante, e tenere impegnate l’Accademia della Crusca e la Treccani per mesi, ma la Presidente della Camera avrebbe questioni ben più importanti di cui occuparsi, come le hanno ricordato alcuni italiani esasperati con cinguettii di risposta esilaranti. Lei invece insiste ad occuparsi di questioni non fondamentali, come quando si schierò contro Miss Italia e contro la libertà di una Signora imitatrice di giocare con un Ministro.
E stavolta lo ha fatto con questo femminismo spicciolo che avrebbe potuto galvanizzare al massimo l’ingenua signora Banks, suffragetta canterina in Mary Poppins.
1. Jair ha scritto:
14 novembre 2016 alle 21:44