E’ tutto pronto per il vero e proprio ritorno del Rischiatutto. Dopo le due serate-evento trasmesse su Rai1 il 21 e 22 aprile scorsi, il quiz di Mike Bongiorno rilanciato da Fabio Fazio ripartirà il 27 ottobre su Rai3 per nove puntate, riacquistando la sua storica collocazione degli anni Settanta, il giovedì in prime time, e la sua cadenza settimanale.

Stamane negli studi Rai di via Mecenate c’è stata la conferenza stampa di presentazione del nuovo corso: presenti Fabio Fazio, Daria Bignardi e Antonio Campo Dall’Orto. La direttrice di rete si è detta entusiasta per il lancio del programma, ed ha elogiato la scommessa del conduttore di riportare in auge il celebre telequiz.

“Rischiatutto è il simbolo dei bei programmi della Rai. L’intuizione di Fabio, come tutte le cose belle, è semplice e eccezionale. La sua meticolosità e il suo coraggio nel reinterpretare Rischiatutto con spirito contemporaneo è straordinario. Fazio è uno di quei conduttori che si mettono sempre in discussione, lui cerca di fare sempre meglio. E’ un’ossessione meravigliosa che ci stimola” ha detto.

Per quanto riguarda gli ascolti, Bignardi ha affermato che l’obiettivo è quello di migliorare di due punti percentuali la media della sua rete (che per lei è del 7-7,30%; in quale target o fascia oraria? ndDM), mentre il conduttore non si è sbilanciato in tal senso ed ha aggiunto che il 10% di share è da lui considerato come un risultato fuori portata, “lontano“.

“Rischiatutto è un oggetto delicato, può andare in un modo o nell’altro ma vi posso assicurare il nostro massimo rispetto nei suoi confronti (…) Daria ha sostenuto questo lavoro di sinergia tra Rai1 e Rai3: è un segno dei tempi straordinario che dice quanto sia centrale questo prodotto, indipendentemente dalla rete” ha proseguito Fazio.

Affermazioni che suonano come un tantino paradossali. Va bene la cautela, dopo il flop di Politcs e gli altri passi falsi in casa Rai, ma qui parliamo di un prodotto che questa primavera ha raggiunto una media del 29,80% di share pari ad oltre 7 milioni di telespettatori. Se un calo è fisiologico, visto il cambio di rete e il venir meno della portata di evento, la perdita di oltre oltre 20 punti di share sarebbe un fatto eclatante e non certo sinonimo di successo per il programma. Lo stesso Fazio, comunque, sulla stessa terza rete Rai ha raggiunto, con Saviano, numeri addirittura maggiori (Vieni via con me superò in una puntata i 9 milioni e mezzo di telespettatori e il 31% di share) e lo stesso Che Tempo Che Fa supera agevolmente il 10%.

Il nuovo Rischiatutto non avrà una vera valletta, ma il conduttore sarà accompagnato da un giovane talento del cinema italiano, un’attrice che giocherà a interpretare il ruolo della valletta. In questo inedito ruolo vedremo di nuovo Matilde Gioli, poi toccherà, in ordine ancora sparso, ad Alessandra Mastronardi, Cristiana Capotondi, Margareth Madè, Greta Scarano e la giovanissima Matilde De Angelis.  Fazio ha fatto sapere che Sabina Ciuffini, la storica valletta di Mike Buongiorno, non ci sarà.

Ogni puntata ospiterà anche una “materia vivente” (una delle innovazioni al classico regolamento inserite nella nuova edizione) sulla quale i concorrenti verranno interrogati. Dopo Alberto Tomba e Fiorello (visti in primavera) toccherà a Carlo Verdone nella prima puntata e a Ornella Muti nella seconda, poi a Terence Hill, Cochi e Renato, e ad Aldo Giovanni e Giacomo. Presenza storica e immancabile sarà quella di Ludovico Peregrini, alias il Signor No.

Il percorso di ogni puntata seguirà le storiche tre fasi del gioco: domande preliminari, tabellone, domande finali in cabina e tornano anche due elementi di novità nel tabellone: la casella Mike, che conterrà una domanda tratta dalle puntate degli anni ’70, e la casella Web, con un quesito che si potrà scegliere se risolvere tramite un computer connesso a internet.

La sigla di chiusura è stata affidata a Raphael Gualazzi e a Malika Ayane che interpreteranno dal vivo Buena fortuna nella prima puntata (la canzone fa parte del nuovo album del cantautore e pianista a cui Fazio, se può, non rinuncia mai).

“Questo non è solo un programma tv ma anche un simbolo di cosa vorrei da questa Rai, che vuole essere contemporanea e inclusiva. Questo stiamo cercando di farlo tramite l’innovazione” ha affermato il DG Rai Campo Dall’Orto, non senza un pizzico di retorica.

L’appuntamento è per giovedì 27 ottobre in prima serata quando dalla voce di Fazio sentiremo pronunciare “una parola che si dirà solo una volta all’inizio, quella parola che non si può toccare”: Allegria!

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