Promossi
9 all’”operazione” Fuocoammare messa in atto da Rai3. In concomitanza con la giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, Daria Bignardi riesce a valorizzare il film documentario di Rosi costruendo il palinsesto attorno all’evento e alla toccante ricorrenza. Finora è la cosa meglio riuscita da quando la giornalista è salita al vertice della terza rete.
8 a Roberto Bolle. Il più noto danzatore italiano conquista il prime time di Rai1 con La Mia Danza Libera, spettacolo non immune da difetti che ha cercato di mescolare il pop (ma perchè la coppia Pannofino – Ranieri?) con la danza classica. Buoni gli ascolti – che hanno sfiorato il 18%, a dispetto della chiusura avvenuta pochi minuti dopo le 23 – e il chiacchiericcio social.
7 a Giovanni Vernia. Il comico sa come cavalcare l’attualità e così dopo l’imitazione qualche anno fa di Fabrizio Corona, ora si cala nei panni di Gianluca Vacchi. L’originale tuttavia resta difficile da superare.
6 al cast di Pechino Express. L’edizione numero 5 dell’adventure game di Rai2 risulta Tinocentrica, pochi i personaggi che spiccano o che non sappiano di già visto.
Bocciati
5 al ritorno di Michele Santoro con Italia. Ilaria Dallatana probabilmente pensava di avere tra le mani una gallina dalle uova d’oro e invece il giornalista salernitano non ha scosso nè gli animi nè l’auditel (poco più dell’8% fino alle 23:53). Sia il documentario, ma soprattutto il relativo dibattito non hanno raccontato nulla di nuovo nè affrontato tematiche originali o particolarmente difficili.
4 a Domenica In. Se si può pensare di avere lo stesso conduttore di 10, 20 o 30 anni fa, quello che non si può di pensare è di riproporre la formula di una volta. Il contenitore sa di datato e non ha mordente.
3 a Giancarlo Giannini – La Meraviglia della Scienza. Tra gli spogliati di Undressed e il vecchio Giusti, nel calderone del canale Nove arriva l’acclamato attore con un programma dai buoni propositi ma totalmente fuori contesto. Il risultato (più che prevedibile) è un sonoro flop: 0.6% di share del debutto.
2 alle Mosetti concorrenti di Grande Fratello Vip. Mamma e figlia possono “vantarsi” del titolo di concorrenti meno amate dal Grande Fratello Vip: se Antonella paga un carattere che si accende troppo facilmente e non ammette mezze misure, Asia è penalizzata dall’immaturità. Il fatto, poi, che siano entrate insieme nelle casa le ha inevitabilmente portate a fare gruppo e ad essere meno legate agli altri.
1 a Wanna Marchi, ospite de L’Intervista. In anni di televendite ha imparato come raccontare al meglio i prodotti ma anche se stessa.
1. Luca ha scritto:
11 ottobre 2016 alle 23:09