C’è puzza di bruciato in Via Mecenate. Ad incendiarsi è l’ironia di Lucian(in)a Littizzetto. Complice quel “pezzo di salsiccia di Bra” che avrebbe dovuto essere il piatto forte del suo monologo di domenica scorsa a Che tempo che fa.
Iniziamo col dire che l’espressione virgolettata non ha nulla a che vedere, nonostante le apparenze, con la specialità culinaria torinese. Già, perché la frase è servita alla comica come metafora per commentare quel genitale maschile che la scorsa settimana è stato mandato in onda, all’ora di pranzo e senza censure, dal TG5. Con buona pace dei pudici, pronti a scandalizzarsi per molto meno.
L’occasione non poteva essere più ghiotta per la spalla destra del buon Fazio, che quando si parla di “Walter” non ce la fa proprio a trattenersi. E difatti, eccola lì ad intessere intorno al fattaccio l’ennesimo sketch irriverente.
Ora, che nel corso degli anni la Littizzetto abbia spremuto fino al midollo le potenzialità comico-grottesche fornite dalla sessualità non è certo una novità. I nomignoli che ha attribuito alle parti intime maschili e femminili, Walter e Iolanda, sono divenuti proverbiali, entrando persino nel parlato quotidiano di molti suoi estimatori. Il rischio, però, è che il troppo stroppi o che, col battere sempre sullo stesso tasto si finisca per romperlo.
E la sensazione, ahinoi, è proprio questa. Se la sua verve non brilla più di quella lucentezza del passato è anche a causa di un abuso di battute sessuali, che se da un lato, in virtù della loro ripetizione, invece di far ridere possono venire a noia, provocando una sensazione non tanto lontana dal fastidio; dall’altro rischiano di invalidare anche quegli ingredienti gustosi (vedi proprietà di linguaggio e spirito critico in primis) che contraddistinguono ancora la sua satira.
La speranza è che, a scapito dell’osceno, la comica torinese possa riportare i suoi monologhi sul binario della sana e gustosa parodia. Quella che aveva colpito, fra gli altri, il Cardinale Ruini per intenderci. Che ancora oggi, a distanza di qualche anno, è comunemente ricordato con l’appellativo Eminence, attribuitogli proprio dalla nostra Lucianina.
1. xxxxx ha scritto:
7 ottobre 2016 alle 17:06