20
settembre

LAMPEDUSA: AMENDOLA E CRESCENTINI PORTANO SU RAI 1 IL DRAMMA DEI MIGRANTI

Lampedusa

Rai 1 inaugura questa sera la nuova stagione delle sue famose miniserie, vero e proprio fiore all’occhiello di Rai Fiction. E lo fa con un titolo molto interessante sia dal punto di vista della storia, attualissima benché ambientata nel 2010, sia per quanto riguarda il cast, dal momento che i due protagonisti principali di Lampedusa – Dall’Orizzonte in poi non sono presenze abituali della fiction dell’azienda pubblica.

Lampedusa – Dall’Orizzonte in poi: questa sera alle 21.15 la prima puntata su Rai 1

Volti principali di questa storia di coraggio, speranza e dolore, che narra l’emergenza migranti e la vita sull’isola siciliana, sono infatti Claudio Amendola e Carolina Crescentini, presenti rispettivamente nei panni del maresciallo della Guarda Costiera Serra e di Viola, che dirige il Centro di Prima Accoglienza. Con loro nel cast anche Peppino Mazzotta, Massimo Wertmuller, Ninni Bruschetta e ancora Marta Gastini, Gaetano Bruno, Fabrizio Ferracane, Giuseppe Mastrocinque, Venji Liam Servina e Paola Tiziana Cruciani.

Diretta da Marco Pontecorvo, la miniserie è stata girata tra Lampedusa e Civitavecchia, con la ricostruzione del Centro di Accoglienza in una caserma dei Vigili del fuoco nei dintorni di Roma. Durante le riprese è stata usata anche la macchina subacquea, per rendere quanto più realistico possibile ciò che avviene costantemente nelle acque intorno all’isola.

A seguire le anticipazioni della prima puntata; la seconda andrà in onda domani sera.

Lampedusa: la trama della prima puntata

Un SOS lanciato da un punto imprecisato al largo delle coste di Lampedusa. Il maresciallo Serra e la sua squadra della Guardia Costiera salpano in soccorso dell’imbarcazione in difficoltà. Si tratta della prima missione di salvataggio per Serra, appena trasferito dalla Capitaneria di Roma e ancora poco avvezzo alle emergenze che scattano quotidianamente al largo di Lampedusa. Quando raggiungono l’imbarcazione, Serra e i suoi sono sconvolti dal trovarsi di fronte una fragile scialuppa riempita all’inverosimile di poveri disperati in fuga dalle guerre e dalle persecuzioni nei loro Paesi. I migranti vengono tratti in salvo e portati sulla terraferma, dove ricevono cure e assistenza presso il Centro di Prima Accoglienza dell’isola di Lampedusa, gestito dalla battagliera Viola. Serra e Viola non potrebbero essere più differenti. In fuga da un passato doloroso, Serra tenta con tutte le sue forze di resistere contro l’orrore che viene dal mare; mentre Viola, da anni impegnata in prima linea per difendere diritti e benessere dei suoi assistiti, non immagina di poter vivere in nessun altro luogo che non sia Lampedusa. La missione di entrambi è però la stessa: salvare vite. Vite come quella di Dhaki, giovanissimo egiziano appena sbarcato dalla motovedetta di Serra e immediatamente entrato nelle grazie di Viola. Vedere il bambino così smarrito e solo ha fatto scattare in lei un senso di protezione. Non sa, Viola, che Dhaki è stato molto fortunato ad arrivare fin lì. Infatti il ragazzino ha lasciato sulla costa libica la sorellina Sana e la madre Fatima. Sulla barca non c’era abbastanza posto per tutti e tre e Sana e Fatima dovranno aspettare il prossimo viaggio. Ora però madre e figlia sono in balia dei trafficanti di clandestini, uomini senza scrupoli e violenti con cui è impossibile scendere a patti. Intanto a Lampedusa gli animi si scaldano. L’isola è piccola e riesce a stento a dare ospitalità alle migliaia di disperati che ogni giorno si riversano sulle sue coste. Viola fa del suo meglio per mantenere l’ordine e permettere una pacifica convivenza all’interno e all’esterno del Centro, ma non è un’impresa semplice. I migranti speravano di fuggire verso una vita migliore e invece si ritrovano intrappolati in un Centro di Accoglienza sovraffollato e talvolta osteggiato dagli isolani. Iniziano così uno sciopero della fame. A cambiare atteggiamento nei confronti dell’isola e dei suoi problemi è invece il maresciallo Serra. L’amicizia stretta con alcuni pescatori del luogo e la simpatia nata nei confronti del piccolo Dhaki convincono Serra a prolungare il suo incarico a Lampedusa.

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2 Commenti dei lettori »

1. Luca ha scritto:

20 settembre 2016 alle 15:33

Fiction politica
Adesso capisco perchè Amendola è miracolato dalla tv
Perchè si è genuflesso alla politica di Alfano e di Renzi ,dell’accoglienza a tutti i costi
Questa fiction cerca di convincere gli italiani che dobbiamo accettare l’invasione di milioni di africani e dobbiamo pure ringraziare che li andiamo a prendere sulle coste della Libia



2. Angela ha scritto:

21 settembre 2016 alle 10:20

@Luca hai perfettamente ragione e te lo dico da siciliana. Non ho dato nemmeno uno sguardo a questa fiction, immaginando dove volessero andare a parare. Il momento che stiamo vivendo noi italiani è delicatissimo e invece di aiutarci, per tutta risposta fanno una fiction per “sensibilizzare” gli italiani obbligandoci ad accettare questa massa di delinquenti. Non so in tutto il resto d’Italia ma qui in Sicilia non abbiamo più pace. E badate bene, il mio non è razzismo, ma parlo di gente che viene qui, installata a delinquere a piede libero, non di quella gente disperata che scappa davvero dalla fame e dalla guerra. Gli italiani non hanno bisogno di essere “sensibilizzati” perchè gli italiani hanno un cuore grande e gli immigrati “delinquenti” lo sanno bene e se ne approfittano. Vengono qui con nomi falsi, pretendono lavoro, sì, quel lavoro che neanche noi italiani abbiamo più. Eppure lo stato italiano per loro da le case e alla povera gente italiana tocca vivere nelle macchine (nei casi più fortunati) o sotto i ponti. E per fortuna che qui in Sicilia fino a Novembre le temperature sono ragionevoli!



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