Puoi cambiare i concorrenti, puoi cambiare la giuria, puoi inserire qualche novità qua e là ma le cose non cambiano: Tale e Quale Show resta sempre se stesso, uguale a se stesso, e se ciò può essere considerato capacità di creare un marchio di fabbrica inossidabile, va bene. Bravi. Ma che noia.
Tale e Quale Show 2016: schema ripetuto ad oltranza
Ci ritroviamo a scrivere le stesse identiche cose scritte in occasione del lancio dell’edizione 2015, quando le imitazioni già viste e quella sensazione fastidiosa di deja-vu ci facevano rimpiangere l’entusiasmo e il divertimento che questo programma, all’epoca del debutto, riusciva a scatenare. Come per tutte le cose, l’usura rovina, e la sesta edizione di Tale e Quale Show non fa che aumentare il disagio di trovare in scena sempre lo stesso schema, lo stesso copione, la stessa storia.
Anche il fatto che la prima puntata l’abbia vinta (meritatamente, per carità) Manlio Dovì, che è imitatore di professione, era prevedibile. Come del resto lo scorso anno a trionfare è stato l’ottimo Francesco Cicchella, che di imitazioni ci vive. Tutto troppo scontato, senza slanci.
Paradossalmente il momento più interessante della prima puntata, quello più sincero e spontaneo, è stato la buffa esibizione di Enrico Papi nei panni di Fabio Rovazzi, che ha anche scatenato una polemica a distanza tra Claudio Amendola, che ha confessato di trovare antipatico l’originale che gli crea “una specie di repulsione” e lo stesso Rovazzi, che attraverso i social gli ha risposto così.
“Enrico Papi che mi imita, canta andiamo a comandare e dabba, Carlo conti che fa il balletto, Amendola che mi dissa... COSA STA SUCCEDENDO[...] Claudio Amendola fino a ieri pensavo fossi una fermata della metro“
Tolto questo, di brioso resta davvero poco. A salvare la baracca ci pensa la grande professionalità di tutti coloro che ci lavorano, dal conduttore ai coach, dai truccatori ai concorrenti, che si impegnano tanto con risultati non sempre all’altezza delle loro aspettative. Come si evince dalla discutibile classifica finale della prima puntata, che segue con nostri commenti incorporati.
Tale e Quale Show 2016 – La classifica della prima puntata
1° Manlio Dovì (Charles Aznavour) – bravo ma scontata la vittoria
2° Lorenzo Fiaschi (Francesco Gabbani) – divertente, anche con l’arrivo dell’originale
3° Tullio Solenghi (Bob Dylan) – non pervenuto Dylan
4° Lorenza Mario (Olivia Newton John) – frenata, può dare di più
5° Silvia Mezzanotte (Gloria Gaynor) – ci ha ricordato i tempi della Fiordaliso infagottata
6° Davide Merlini (Alvaro Soler) – non somigliante
7° Enrico Papi (Francesco Rovazzi) – spiritoso
8° Sergio Assisi (Gino Paoli) – ottimo il trucco, la voce no
8° Deborah Iurato (Noemi) – somigliante nel trucco e a tratti nella voce: solo ottavo posto?
10° Vittoria Belvedere (Patty Pravo) – voce zero ma trucco riuscitissimo, troppo in basso in classifica
11° Bianca Atzei (Rita Pavone) – si è impegnata
12° Fatima Trotta (Miley Cyrs) – con ciò che c’era in giro, che si arrivata ultima è assurdo!
Tale e Quale Show 2016: le foto della prima puntata
Tutto sui concorrenti di Tale e Quale Show 2016
1. paky94 ha scritto:
17 settembre 2016 alle 12:01