Doveva essere #DiMaioRisponde, sarà #DiMaioNonRisponde #politics
https://t.co/JRGVnbtt3f— Politics (@PoliticsRai3) 6 settembre 2016
Il nuovo talk show del martedì di Rai3 parte – suo malgrado – alla vecchia maniera: con un politico che dà buca. Se ne farà una ragione il conduttore Gianluca Semprini, che stasera (6 settembre) debutterà sulla terza rete con l’inedito Politics e con la defezione del principale ospite annunciato. Il vice Presidente della Camera Luigi Di Maio, infatti, ha fatto sapere che non sarà presente alla puntata odierna della trasmissione, contrariamente a quanto concordato in precedenza.
Secondo lo stesso Semprini, che ha comunicato il cambio di programma sui social, l’assenza dell’esponente grillino è dovuta alla crisi del M5S a Roma con il caso Muraro e le prime difficoltà per il sindaco Raggi. Ciononostante, il conduttore della trasmissione aprirà un filo diretto con i telespettatori che in ogni puntata potranno inoltrare le proprie domande via Facebook all’ospite di turno.
“Doveva essere #DiMaiorisponde, invece sarà Di Maio non risponde” ha chiosato Semprini, che per i suoi faccia a faccia utilizzerà un hashtag mutuato da Palazzo Chigi e dalle dirette social del Premier. Stasera, a partire dalle 21.10 e per soli 90 minuti (forse questa è la vera novità per un talk show di prime time), Politics parlerà anche del terremoto e ospiterà il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, per la prima volta in uno studio televisivo.
Ci sarà anche un confronto tra il ministro Maurizio Martina e Giulio Tremonti sul referendum costituzionale, tema che terrà banco anche per i prossimi mesi. I principali faccia a faccia saranno scanditi anche da un timer, soluzione riadattata dai dibattiti che lo stesso Semprini conduceva su Sky.
“Saranno novanta minuti serrati. Gli argomenti rimangono gli stessi degli altri programmi d’informazione, ma dureremo la metà degli altri e, all’interno del format, ci saranno altri mini format” ha spiegato Semprini, che ha tenuto a precisare di non essere schierato, sebbene – ha aggiunto – “proveranno a tirarmi da destra e da sinistra, al Movimento 5 Stelle, ma io vado per la mia strada“.
Il conduttore percepirà 150mila euro l’anno, come da lui stesso rivelato in conferenza stampa:
“Ho un contratto a tempo indeterminato perché è quello che avevo a Sky, ho ritenuto giusto chiedere le stesse condizioni: è stata una normale trattativa, non sono una star della tv“.
Come noto, il conduttore condividerà il prime time del martedì con Salvo Sottile, che alle 22.45 prenderà la linea con il suo Mi manda Raitre. Saprà il programma segnare una rottura rispetto alle formule del tradizionale talk show, come promesso e annunciato?
1. RoXy ha scritto:
6 settembre 2016 alle 16:29