La piccola Fortuna Loffredo “aveva sei anni ma si atteggiava come se ne avesse sedici o diciotto“. Per questa frase, pronunciata in diretta a diMartedì, Corrado Augias è finito nella polemica. Ospite di Giovanni Floris, lo scrittore aveva commentato la vicenda della bambina abusata e uccisa a Caivano soffermandosi su una particolare fotografia che la ritraeva e lanciandosi in una considerazione diventata subito oggetto di scandalo. A nulla sono valse le sue precisazioni : il padre della vittima ha infatti denunciato il giornalista per diffamazione.
“Non avevo mai visto una bambina pettinata e conciata in quel modo, ma non voglio suggerire che il suo aspetto abbia potuto sollecitare il pedofilo che l’ha uccisa” ha poi spiegato Augias, come scrive l’Huffington Post.
Durante la diretta su La7, l’affermazione dello scrittore aveva persino suscitato qualche timido applauso e, lì per lì, anche il conduttore Giovanni Floris non si era scomposto. Terminata la puntata, però, è divampata la polemica.
Le dichiarazioni incriminate sono finite sotto accusa e, a ventiquattro ore di distanza, hanno trovato nuovamente spazio su La7. Stavolta per essere criticate, però. Ieri sera, infatti, La Gabbia di Gianluigi Paragone si è occupata della vicenda di Caivano e le parole di Augias sono state riproposte in studio. Inutile dirlo: sono piovuti giudizi fortemente negativi.
“Augias ha dato un messaggio orribile” ha commentato Sabrina Scampini, intervenuta ieri nel talk show di La7. Anche Matteo Salvini ha criticato le “parole orribili” di Augias, il quale – secondo Alessandro Meluzzi – ha detto “una enorme caxxata“. E pure il conduttore Paragone ha espresso il proprio disappunto, sottolineando che altri opinionisti (magari meno intellettuali) sarebbero stati stroncati all’istante per simili affermazioni.
Ieri su La7 la critica al blasonato scrittore è stata pressoché unanime. E meno male che, in una recente apparizione a diMartedì, Augias aveva rimproverato Floris al termine del dibattito: “mai più una trappola del genere!” disse. Stavolta l’ottuagenario saggista nella trappola ci si è infilato da solo.
1. vicky ha scritto:
5 maggio 2016 alle 22:04