Finora si trattava soltanto dell’estensione di un servizio, ma dopo questa notizia quella di Amazon contro Netflix è diventata una sfida diretta. Il colosso dell’e-commerce mondiale infatti ha reso autonoma la sua piattaforma per lo streaming di film e serie tv, rendendola disponibile come un servizio a parte e non più come pacchetto aggiuntivo all’abbonamento a Prime. Questa novità riguarda tuttavia per ora soltanto gli Stati Uniti.
Una sfida che si giocherà su un dollaro: Prime Video (Amazon) costerà 8,99 dollari al mese mentre l’abbonamento base a Netflix passerà presto da 7,99 a 9,99 dollari. Un aumento che potrebbe costare caro alla piattaforma leader del servizio streaming mondiale; a fargli da contraltare ci sarà infatti un servizio simile ma ad un prezzo inferiore: quello, appunto, offerto da Amazon. E non è finita qui: oltre al prezzo inferiore rispetto a quello che sarà presto adottato da Netflix, Prime Video offre anche la possibilità di scaricare i contenuti sui propri device (come il nostrano Infinity), per poterli poi guardare anche senza una connessione internet.
A dire il vero questa azienda offre ormai da tempo il servizio di streaming video, con film, serie tv, cartoni e spettacoli disponibili però soltanto per gli abbonati al servizio Prime (che consente agli iscritti ad Amazon di godere di vantaggi tra cui spedizioni gratuite e l’accesso anticipato a offerte e promozioni). Da pochi giorni, negli Stati Uniti, chi è interessato soltanto allo streaming può quindi abbandonare tutto il resto e godere soltanto di quel servizio.
Facendo un rapido confronto, il numero degli iscritti a Netflix è 45 milioni negli Stati Uniti (e 75 milioni in tutto il mondo), mentre gli abbonati al servizio Prime di Amazon sono tra i 40 e i 60 milioni. Numeri nemmeno troppo lontani, ma va considerata la diversa natura del servizio proposto finora da Amazon rispetto a quello di Netflix. La guerra a colpi di streaming è ormai iniziata: come risponderà Netflix?