Circa un anno fa si affacciava su La5 una famiglia un po’ speciale, diversa dalle altre ed abituata ad essere osservata con insistenza anche durante una semplice passeggiata per strada. La sua caratteristica principale, almeno al primo sguardo, è infatti un notevole “dislivello”: mamma Manuela è alta un metro e diciotto centimetri, papà Fabio invece è cresciuto fino ad uno e ottantatre. Il titolo della trasmissione, del resto, è esplicativo – Ho sposato un gigante – e ritorna oggi, martedì 19 aprile 2016, alle 21:10 con gli episodi della seconda stagione.
La vita della coppia, impegnata a crescere i due figli e a portare avanti il progetto di uno studio fotografico dedicato alla moda infantile, nell’ultimo anno ha dovuto far fronte a nuove inattese difficoltà, ben più gravi di una “semplice” differenza d’altezza: Manuela, infatti, ha scoperto di avere una rara forma di acondroplasia, che le sta provocando diversi problemi impedendole di vivere la normalità tanto agognata.
Ho sposato un gigante 2: i problemi di salute di Manuela
Fabio, innamorato più che mai e deciso ad alleggerire la situazione come può, si occupa di tutto, ma bisogna anche fare i conti con i problemi di Mattia, il primo figlio della coppia, che è nato con la sindrome della madre ed ora, a dieci anni, ha dei problemi di linguaggio da risolvere. Mentre il piccolo Giorgio, di appena sei anni, è pronto per la scuola elementare.
Difficoltà inattese e problemi quotidiani saranno dunque raccontati ancora, ma l’attenzione sarà posta soprattutto sull‘amore che lega Manuela e Fabio e sulla loro voglia di stare insieme nonostante tutto, nonostante le differenze fisiche e i pregiudizi degli altri che, dinanzi alle dure prove della vita, perdono totalmente di significato.
L’indagine televisiva sul nanismo non accenna dunque ad interrompersi e la scarsa altezza continua ad essere una delle armi preferite delle reti tv per raccontare la diversità e puntare al successo.