16
marzo

TGR UMBRIA: I SERVIZI NON PARTONO PER UN PROBLEMA TECNICO. MA IL CONDUTTORE NON MOLLA (VIDEO)

Rosario Carello, TgR Umbria

I quattro minuti meno desiderabili per un conduttore tv li ha vissuti domenica scorsa (13 marzo) Rosario Carello. Durante l’edizione del TgR Umbria da lui presentata, il giornalista ha dovuto fare i conti con un problema tecnico che ha impedito la messa in onda di tutti i servizi in scaletta. L’anchorman ha mantenuto eroicamente la calma ed ha provato a sdrammatizzare. Ma dei filmati manco l’ombra. Così, alla fine, si è visto costretto a chiudere il notiziario con largo anticipo: “siamo in una condizione davvero molto spiacevole” ha ammesso.

Che al TgR Umbria ci fosse qualche problema lo si era intuito sin dai primi minuti della diretta. Rosario Carello aveva tentato di lanciare i primi servizi, ma niente da fare. “Non è serata questa. Lo abbiamo capito“. Gli inconvenienti, però, erano solo all’inizio. Col passare dei minuti, infatti, la situazione non è migliorata e il conduttore, dopo aver atteso invano che il guasto si risolvesse, ha scherzato: “Si possono anche recitare tabelline o barzellette, ma senza servizi…“.

Alla fine, Carello – che molti ricorderanno come ex conduttore di A Sua Immagine, su Rai1 – ha spiegato ai telespettatori: “siamo in una condizione davvero molto spiacevole, quella di dover chiudere in grande anticipo questa edizione per un guasto molto grave al nostro sistema tecnico“. Quindi i saluti al pubblico, dopo quattro minuti di straordinaria follia che l’anchorman calabrese ha dovuto gestire mostrando un invidiabile self control.

Stando a quanto apprendiamo, il problema sarebbe stato unicamente di natura tecnica. Nessun errore umano, insomma: di fronte ad un momentaneo ma inesorabile blocco delle macchine, gli operatori ed il conduttore si sono dovuti arrendere.

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5 Commenti dei lettori »

1. Stefania ha scritto:

16 marzo 2016 alle 20:01

Carello ha dimostrato di essere un bravo giornalista. Ha affrontato l’imprevedibilità con grande professionalità senza alcuna scompostezza. Si sente la sua mancanza ad A sua Immagine che con lui aveva raggiunto al sabato pomeriggio il 12 % di share, programma che oggi al sabato è arrivato ai minimi storici: i numeri parlano e sono chiari, il 6% non è certo un bel risultato. Allora la domanda è ma perchè la Rai non investe sulle sue risorse interne, promuovendo il merito? Ci sarà mai una svolta a favore dello sbandierato servizio pubblico?



2. Marco Leardi ha scritto:

17 marzo 2016 alle 04:31

@Stefania. Concordo sulla professionalità di Carello, che ha condotto delle fortunate edizioni di A Sua Immagine.



3. Luigi ha scritto:

17 marzo 2016 alle 09:08

Quindi se non ci sono i servizi il conduttore del tg non sa cos’è successo. Non si studia la scaletta prima di andare in onda e non è in grado di riassumere il contenuto dei servizi. Questo è un bravo giornalista? A me sembra un bravo presentatore. A questo punto il tg lo può leggere anche Carlo Conti. A mio avviso il conduttore del tg dovrebbe sapere, almeno sommariamente, di che parlano i servizi che vuole trasmettere.



4. Marco ha scritto:

17 luglio 2016 alle 16:48

Ma se è calabrese perché è andato a lavorare nella redazione Rai dell’Umbria? Questo giornalista doveva andare a condurre il TG regionale della Calabria oppure quelli di Basilicata e Sicilia. In altri TG regionali di altre regioni ci sono solo giornalisti originari della regione. Ad esempio sul TG regione Emilia Romagna ci sono solo giornalisti emiliani romagnoli sul TG regione Piemonte ci sono solo giornalisti piemontesi.



5. Marco ha scritto:

17 luglio 2016 alle 16:56

Ma se questo giornalista è calabrese perché è andato a lavorare nella redazione Rai dell’Umbria? Doveva andare a lavorare nelle redazioni Rai delle regioni del sud e fare il conduttore del TG regione della Calabria oppure quello di Basilicata e Sicilia. In altri TG regionali di altre regioni ci sono solo giornalisti originari della regione. Ad esempio il TG regione Emilia Romagna ha solo giornalisti emiliani romagnoli e il TG regione Piemonte ha solo giornalisti piemontesi.



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