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febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2016: COSTI E RICAVI, LE PREVISIONI FANNO SORRIDERE LA RAI

Carlo Conti

Al Festival di Sanremo 2016 c’è chi canta e chi conta (i soldi). La macchina della popolare rassegna canora, infatti, funziona grazie ad un budget che va investito con oculatezza, possibilmente evitando sprechi. Siamo pur sempre in tempi di vacche magre e anche la kermesse 2016 – al via il 9 febbraio prossimo – dovrà stare attenta al rendiconto economico. Le somme si tirano alla fine, ma i segnali per una chiusura di bilancio in positivo ci sono tutti. Diamo un occhio alle cifre.

Se le spese e i ricavi dovessero essere quelli preventivati, il Festival 2016 dovrebbe concludersi con un saldo attivo di almeno 6 milioni di euro (come lo scorso anno): 5 milioni dalla raccolta pubblicitaria e un altro milione da altre entrate commerciali, secondo quanto riporta Il Sole24Ore.

Festival Sanremo 2016: costi e ricavi

Come scrive il quotidiano economico, quest’anno il costo totale della kermesse condotta da Carlo Conti si aggirerebbe attorno ai 16 milioni e le entrate nette da pubblicità dovrebbero ammontare a 21 milioni di euro. Cifre in linea con il recente passato: lo scorso anno, il festival è costato 15,7 milioni di euro e i ricavi pubblicitari netti sono stati 21 milioni di euro (sommati ai 700 mila euro d’incasso per la vendita dei biglietti del Teatro Ariston). Una parte consistente del risparmio è dovuta al taglio della convenzione con il Comune di Sanremo, il cui costo – già nel 2015 – era sceso da 7 a 5,5 milioni.

Quest’anno l’incasso previsto per la vendita dei biglietti è di 800mila euro, cui vanno aggiunti 150mila euro provenienti da una nuova convenzione fra Rai e Regione Liguria, che elargirà soldi in cambio di una serie di spot promozionali. A proposito di spot, anche quest’anno a fare la parte del leone saranno gli incassi pubblicitari. In particolare, il Festival avrà quattro main sponsor, che a fronte di un esborso compreso fra 1 e 2 milioni di euro (secondo Il Sole), avranno a disposizione una serie di proposte ad hoc.

Ci sono spot da 45 secondi a serata ed i main sponsor avranno a disposizione anche due spazi in apertura e chiusura di programma, oltre ai promo che stanno lanciano la kermesse già da diversi giorni. Per i quattro principali investitori è inoltre previsto un product placement durante l’anteprima con Carlo Conti, ma anche una visibilità sul sito web della rassegna. In generale, gli sponsor avranno a disposizione 7 break da 15 o 30 secondi ciascuno.

Chiaramente, sia negli interessi degli investitori sia in quelli della Rai ci sono gli ascolti, che nel 2015 furono positivi. Stando ai dati Auditel elaborati dallo studio Frasi, la media d’ascolto è stata del 49,87% con una audience media di 10,79 milioni di spettatori. Quest’anno – come spesso accade nella seconda edizione condotta consecutivamente dal medesimo presentatore – Carlo Conti potrebbe andare incontro ad un fisiologico calo. Ma questa è un’altra partita, che si giocherà sul palco dell’Ariston a partire da martedì.

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1 Commento dei lettori »

1. aleimpe ha scritto:

7 febbraio 2016 alle 20:54

Sanremo è il SuperBowl italiano, lo sapete ^



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