Sarà una degli ospiti italiani al prossimo Festival di Sanremo ma la vedremo, sempre su Rai1, in un maxi show assieme a Paola Cortellesi “probabilmente in aprile”. Laura Pausini scalda i motori e rivela: “Non sono più tornata a Sanremo in gara perché quando hai una carriera che sta avendo molto successo non è raccomandabile”.
In tanti effettivamente avevano fatto notare come i “superospiti italiani” (definizione coniata per primo da Conti in conferenza stampa, ma poi avallata da Laura stessa in una foto postata sui suoi profili social), non andassero a Sanremo per partecipare alla gara, alla stregua degli altri venti colleghi. Ma in una intervista rilasciata a Radio Festival, la Laura nazionale spiega le sue ragioni:
“Quando vai bene, non vai a Sanremo se l’hai già vinto (e allora che dire di Arisa, Scanu e Ruggeri, già vincitori e di nuovo in gara quest’anno? NdDM). [...] Quando hai una carriera che sta avendo molto successo non è raccomandabile andare a Sanremo, se vai e non arrivi primo è un rischio; perché fare questo passo? Qualcuno può decidere di prendersi questo rischio e andare lo stesso in gara. Io sinceramente ho paura ad andare e non vincere e quindi non ci vado. Quest’anno mi hanno invitata come ospite; è vero che è molto strano essere un ospite italiano in mezzo gli altri italiani. Io mi sento impaurita nello stesso modo di quando ero in gara.”
Tiene comunque a precisare che non si tratta di un atteggiamento di snobismo nei confronti del festival:
“Sono comunque molto onorata di essere nata lì; io penso che quando si può parlare di Sanremo bisogna sempre parlarne bene, anche se non ti piace la lista delle persone in gara o degli ospiti o di chi lo presenta. Sanremo è comunque un’istituzione e dobbiamo fare in modo che rimanga tale.”
Durante la sua ospitata di questa mattina a Radio Deejay, invece, Laura ha trovato modo anche di dare delucidazioni sullo show in tre serate che la vedrà protagonista su Rai1 assieme a Paola Cortellesi. “Sabato facciamo la prima riunione” ha raccontato a Linus e a Nicola Savino, sottolineando: “Hanno scritto DuemilaLuci ma non facciamo quello” (anche se in realtà ad annunciare questo nome era stato il direttore di Rai1 Giancarlo Leone, in una intervista rilasciata a Il secolo XIX). L’obiettivo, infatti, è fare un “varietà dei giorni nostri”, tenendo conto del contesto attuale. E alla domanda sulla partenza ha risposto: “Penso in aprile”.
1. claudio ha scritto:
19 gennaio 2016 alle 13:54