Una storia d’amore con Raoul Bova, coronata dalla nascita della loro figlia Luna lo scorso dicembre, la partecipazione al Festival di Sanremo al fianco di Carlo Conti, e un ruolo all’interno della fortunata fiction Un Passo dal Cielo 3 con Terence Hill. Il 2015 di Rocio Munoz Morales è stato sicuramente un anno da incorniciare. L’attrice spagnola, classe 1988, non sbaglia un colpo. Per lei anche il 2016 sembra essere partito con il piede giusto. Questa sera e domani è, infatti, la protagonista femminile di Tango per la Libertà, la miniserie di Rai1 diretta da Alberto Negrin che racconta al pubblico il dramma argentino dei Desaparecidos. Nella fiction Rocio recita il ruolo di Anna Ribeiro, una popolare cantante e ballerina di tango argentino, di cui si invaghisce il viceconsole italiano a Buenos Aires Marco Ferreri, interpretato da Alessandro Preziosi.
Di seguito le anticipazioni della seconda ed ultima puntata, in onda domani in prima serata su Rai1.
Tango per la Libertà – anticipazioni seconda e ultima puntata – 13 gennaio 2016
La situazione in Argentina peggiora sempre più, tanto che Marco si trova a dover nascondere una famiglia addirittura nel sottotetto dell’ambasciata. Decide quindi di contattare Solanas, un noto avvocato, per farsi aiutare a ritrovare Anna, quando all’improvviso viene ritrovato un cadavere carbonizzato che sembra essere proprio quello di Anna. Marco è sconvolto.
Si tratta di una diabolica messa in scena orchestrata dai militari. E’ la stessa Anna, costretta a guardare in tv il proprio funerale, a scoprire con orrore che anche Marco è presente alla cerimonia, disperato e piangente. Anna ora sa che nessuno la cercherà più, neanche Marco. Ma un prigioniero fuggito dall’Esma ridà fiducia a Marco: racconta di una donna che cantava la più famosa canzone di Anna, Il tango per la libertà. Marco decide allora di infiltrarsi all’Esma con Sereni e andarla a cercare.
Giunto lì, Marco scopre che la voce che canta è solo un nastro registrato, forse la donna che ama è davvero morta. Non può immaginare che Anna è stata nel frattempo spostata di sede. Alla fine della rischiosa operazione, Marco vede personalmente l’ammiraglio Villagran imbarcare su un aereo i prigionieri incappucciati, che saranno gettati vivi nell’oceano. Non ha altra scelta che rivolgersi al suo più caro amico, Diego, e chiedergli di superare il suo insanabile contrasto e intervenire presso suo zio, l’Ammiraglio Villagran.
Marco da parte sua si trova anche a dover affrontare l’emergenza della famiglia nascosta nel sottotetto dell’ambasciata. Ha l’intuizione di assegnare loro dei falsi passaporti italiani e di pagargli il viaggio in Italia tramite l’ambasciata. Inizia così un vero traffico di persone che Marco riesce a salvare falsificando i passaporti e rischiando in prima persona. Diego non riesce a ottenere nulla dallo zio e allora Marco si rivolge a Carmen, che è diventata la moglie di Villagran, supplicandola di cercare indizi sul marito e rivelandole ciò che ha scoperto su di lui.
Carmen, dopo un iniziale rifiuto, accetta e scopre l’atroce verità: leggendo la lista segreta dei passeggeri dei cosiddetti “voli della morte” scopre che il bambino che ha appena adottato è figlio della sorella di Anna, uccisa dopo il parto. Carmen confida tutto a Marco, rivelandogli anche che Anna è ancora viva. Può salvarla, ma manca poco al suo volo. Tutto precipita velocemente: Sereni viene sospeso dal suo incarico e rimandato in Italia, Carmen è in fuga col bambino, Marco viene destituito dall’ambasciata per il traffico di passaporti italiani e Solanas scopre che le proprietà di Anna, come quelle di molti altri desaparecidos, sono state trasferite a una Fondazione.
Marco, ormai solo e vulnerabile, privo di protezione diplomatica, metterà in gioco la sua stessa vita, nel tentativo di salvare la donna che ama, prima che venga imbarcata per un viaggio senza ritorno. E nel farlo scoprirà una verità, terribile e del tutto inaspettata.