12
gennaio

TANGO PER LA LIBERTÀ: ALESSANDRO PREZIOSI E ROCIO MUNOZ MORALES RACCONTANO IL DRAMMA DEI DESAPARECIDOS

Tango per la libertà

A poco più di un anno dalla messa in onda de La Bella e la Bestia, Alessandro Preziosi torna protagonista di una fiction in prima serata su Rai1 e lo fa con un prodotto di natura totalmente differente. Nessuna ambientazione fantastica, ma al contrario la dura realtà dell’Argentina degli anni settanta e la tragedia dei desaparecidos. E’ questo, infatti, il contesto in cui è ambientata Tango per la Libertà, miniserie in due puntate, prodotta per Rai Fiction dalla Compagnia Leone Cinematografica, in onda questa sera e domani alle 21,20 sulla prima rete Rai. Il ruolo di Alessandro Preziosi è quello del vice-console italiano Calamai, nella fiction Marco Ferreri, detto “lo Schindler di Buenos Aires per aver salvato, tramite l’emissione di passaporti italiani e l’organizzazione di viaggi a carico dell’ambasciata, tanti cittadini argentini in pericolo.

La fiction, liberamente ispirata all’autobiografia del vice-console Enrico Calamai Niente asilo politico, vede nel cast, al fianco di Preziosi, Rocio Munoz Morales, che interpreta una ballerina e cantante, che lotta per la giustizia e viene sconvolta dagli eventi, e tra gli altri Anna Valle, Giorgio Marchesi, e Franco Castellano.

Dietro la macchina da presa Alberto Negrin, regista con all’attivo successi tv come Perlasca – Un eroe italiano, e Paolo Borsellino – I 57 giorni. Negrin, che ha firmato la sceneggiatura insieme a Francesco Scardamaglia, Nicola Lusardi, Andrea Porporati, Eleonora Cimpanelli e Antonio Manca, in sede di presentazione della fiction, ha definito Tango per la Libertà: “non un film ideologico o di denuncia, ma più un romanzo popolare con due storie d’amore che si intrecciano, in cui il tango, la musica e il canto, hanno una parte importante”.

Preziosi, invece, ha definito il suo personaggio “una mosca bianca che va contro le politiche del Paese pur di salvare le persone in difficoltà”, ed ha dichiarato di essersi ispirato al film di Polanski Frantic, dove il personaggio veniva coinvolto ingenuamente in qualcosa di molto più grande di lui. La miniserie, ambientata a Buenos Aires, è stata girata principalmente a Torino, con riprese anche in altre località piemontesi.

Tango per la Libertà – Trama e Anticipazioni

Il viceconsole italiano a Buenos Aires Marco Ferreri, nel 1976 durante un ricevimento all’ambasciata, assiste con il suo miglior amico Diego Madero, all’esibizione di Anna Ribeiro la più popolare cantante di tango argentina e ne resta affascinato. Ad osservarlo con gelosia è Carmen con la quale Marco è in intimità. Quella stessa notte i militari si impadroniscono del potere. Numerosi cittadini italiani si presentano all’ambasciata denunciando persecuzioni. Marco vorrebbe aiutarli ma l’ambasciatore comunica che l’Italia non concederà asilo politico. La sorella di Anna, Giulia, viene rapita in una scuola di musica popolare, dove insegna canto ai bambini. Anna si rivolge a Marco che denuncia la sparizione di Giulia al capo della polizia, il Gordo, che si dimostra indifferente.

Diego, pur essendo nipote di Villagran, un importante membro della Giunta, detesta i militari e porta Anna e Marco da Monsignor Santini che, avendo già ricevuto numerose altre denunce di scomparsa, promette il suo aiuto, ma quando sta per informare la Santa Sede, viene assassinato in un drammatico incidente d’auto. Anna è disperata e Marco la ospita a casa sua. Carmen rompe ogni rapporto con lui. Claudio Sereni, corrispondente italiano e amico di Marco, aiuta Marco e Anna nell’infruttuosa ricerca di Giulia. Gli italiani si riversano in massa davanti all’ambasciata chiedendo asilo. Anna, avvisata da Marco, sopraggiunge e attira così l’attenzione della stampa internazionale. Il Gordo, intervenuto con i suoi militari, deve desistere dal caricare la folla.  All’improvviso Giulia telefona ad Anna implorandola di raggiungerla fuori Buenos Aires.

L’auto su cui viaggiano Anna e Diego viene fermata e la cantante viene rapita.  Marco è sconvolto. Mentre Marco cerca Anna senza successo, la cantante è prigioniera nel centro di detenzione e tortura della Marina, l’Esma, e viene obbligata a cantare durante le torture degli altri giovani sequestrati. La situazione in Argentina peggiora sempre più, tanto che Marco si trova a dover nascondere una famiglia addirittura nel sottotetto dell’ambasciata. Decide quindi di contattare Solanas, un noto avvocato, per farsi aiutare a ritrovare Anna, quando all’improvviso viene ritrovato un cadavere carbonizzato che sembra essere proprio quello di Anna.



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