Dalla “difesa” di Augusto Minzolini alla passione per Maria De Filippi. Una Bianca Berlinguer a tutto campo si racconta in una lunga intervista rilasciata al quotidiano Libero.
La giornalista interviene dapprima sulla vicenda giudiziaria che ha per protagonista Augusto Minzolini. Lo scorso 15 dicembre, l’ex direttore del Tg1 era stato condannato per abuso d’ufficio per aver rimosso la giornalista Tiziana Ferrario dalla conduzione del notiziario delle 20. La numero uno del TG3, pur con le dovute precisazioni, spende parole a favore dell’ex direttore a lei politicamente avverso: “Non ho letto la sentenza, ma è impensabile che un direttore non abbia il diritto di cambiare un conduttore. Certo, gli resta il dovere di riconoscere al giornalista sostituito un ruolo altrettanto significativo”.
E a proposito dei poteri di cui dispone il direttore di un telegiornale Rai, continua Berlinguer: “Ha tutti i poteri di cui dispone qualsiasi altro direttore. Penso soprattutto ai contenuti, alla possibilità e alla responsabilità di decidere la gerarchia e il peso delle notizie. Se il direttore di un tg Rai vuole essere davvero autonomo e indipendente, può esserlo”.
Nell’intervista la giornalista racconta anche di essere una fan del piccolo schermo e di guardare tantissima televisione “Qui a Saxa Rubra tutto il giorno e a casa la sera mi capita spesso di tirare tarsi davanti allo schermo. Seguo tutto, tranne i quiz”. E a domanda “Chi ruberesti alla concorrenza?”, risponde: “Maria De Filippi, un grandissimo talento. Sa innovare, sa fare spettacolo, e in questo momento è lei che sta tenendo in piedi Mediaset. Il suo C’è posta per te è tra i miei preferiti”.
C’è spazio anche per un commento alla crisi dei talk show politici: “Oltre al cambiamento di clima, soffrono di una reciproca imitazione e questo a prescindere dalla bravura di chi lo conduce. E poi è stato un errore allungarli oltre le due ore, costringendoli così a salti tematici al loro interno […] Santoro come sempre è il più lucido, credo stia studiando qualcosa di nuovo”.
[Giovanni Rossi]
1. Giuseppe ha scritto:
4 gennaio 2016 alle 16:23