A meno di un anno dall’”inizio delle trasmissioni” (era esattamente lo scorso 26 febbraio), si spegne Gazzetta Tv. La rete televisiva in chiaro dello storico quotidiano La Gazzetta dello Sport, collocata al numero 59 del digitale terrestre, chiude definitivamente la sua avventura, che ha visto fallire il tentativo di portare il fascino del “rosa gazzetta” al telespettatore.
Ad annunciare, di fatto, la chiusura del canale, che potrebbe virare verso altri campi-settori, è Laura Cioli, ad di Rcs MediaGroup, in occasione della presentazione del piano industriale 2016/2018 per il gruppo:
“Stiamo facendo le nostre valutazioni. Non vedo onestamente una sostenibilità nel futuro con questo modello. Ci stiamo muovendo verso una strategia di uscita. Sarà il meglio che potremo fare per mantenere il valore dell’esperienza fatta, trasferendo questa piattaforma su web e su mobile“.
Dieci mesi, dunque, sono bastati per tirare le somme e decidere di chiudere Gazzetta Tv. I conti, d’altronde, non tornano, così come gli obiettivi in termini di ascolti. Il canale, costato già 10 milioni di euro, registra una raccolta pubblicitaria – come rivelato da Milano Finanza – di quasi la metà (5/6 milioni). E anche l’auditel non sorride: 0.18% è lo share giornaliero registrato, a fronte dello 0.7% prefissato (che sarebbe poi dovuto diventare l’1% entro il terzo anno).