15
dicembre

MISTERO ADVENTURE TRA IL PARANORMALE E IL GROTTESCO

Laura Torrisi

Promessa non mantenuta. Se Mistero Adventure si era presentato come una versione nuova e aggiornata, una metamorfosi del vecchio Mistero, le aspettative sono state disattese perché, fatta eccezione per qualche nuova trovata, l’impronta è rimasta praticamente la stessa.

Per quanto riguarda la vera grande novità, la svolta “monografica”, cioè il grande viaggio in giro per il mondo alla scoperta di luoghi e fenomeni paranormali, la sensazione è stata quella di un déjà vu. L’idea di base (due conduttori ogni settimana in una destinazione diversa a fare da filo conduttore della puntata) è piacevole e sulla carta poteva anche offrire nuovi spunti quantomeno legati al contenuto. Ma la messa in pratica lascia un po’ a desiderare. Un po’ Wild Oltrenatura svuotato di Fiammetta Cicogna sostituita da Bossari e Casalegno, un po’ Pechino Express, con scenari pressoché identici e siparietti (il mercatino peruviano con i due conduttori carichi di zaini alla ricerca di souvenir) che ricordavano tanto il programma di Rai2. Il tutto imprigionato in uno stampo con la forma del vecchio Mistero.

La mancanza di uno studio costringe i conduttori a lanciare i diversi servizi dal Perù e slega ancor di più il grande viaggio monografico da tutto il resto. Bossari si ritrova così dall’altra parte del mondo a interrompere la sua narrazione e dire, quasi dal nulla: “Vediamo il servizio di Laura Torrisi”. Nel giro di pochi secondi ci si ritrova a Roma per un filmato che appare totalmente isolato dal resto.

Laura Torrisi, bellissima ma forse ancora poco sciolta, è scesa nei sotterranei della Capitale per visitare le catacombe (ma a proposito, il promo in onda negli ultimi giorni non annunciava Torrisi alla scoperta della leggenda di Golem e Troiano da Pinocchio?). Il pubblico della rete l’ha letteralmente distrutta per il suo modo sincopato di parlare e presentare, ma a dire il vero qualcosa in più da lei ce lo aspettavamo. Pochi elementi di giudizio per valutare Fabio Troiano. In questa prima puntata, l’attore, che avevamo già visto alla conduzione nella prima edizione di The Voice, paga lo scotto di presentare un servizio su Isis e rischi legati al terrorismo: lo fa tra caserme, questure e volanti, e risulta così intrappolato nella figura del tenente Ghirelli che il pubblico aveva tanto apprezzato nelle varie edizioni di “Ris”.

Immancabili Kadmon e Rachele Restivo. Lei ha inaugurato la nuova rubrica dedicata ai lati oscuri delle popstar mondiali: ieri sera si è parlato di Lady Gaga, presentata come un “burattino degli illuminati”; in realtà nulla che già non si sapesse.

Sui social il pubblico ha sempre trattato “Mistero” praticamente alla stregua di un programma comico, e con la nuova svolta “Adventure” la tendenza degli internauti è stata confermata. Va detto però che la linea di confine tra il paranormale e il grottesco in questo programma fa quasi parte del gioco e in fondo, gli si può perdonare tutto. O quasi: l’idea di affiancare sirene, gnomi e spiriti a un tema come quello dell’Isis e degli attentati di Parigi è risultata a detta di molti un po’ azzardata.

E poi la durata: il programma si è chiuso poco prima delle mezzanotte e venti, lasciando spazio in tutta l’ultima parte a servizi –lunghissimi – praticamente identici a quelli delle precedenti edizioni: la casa di chissà quale stato americano infestata dagli spiriti, i sette modi per fronteggiare le sette piaghe d’Egitto, solo per fare qualche esempio. Limitarsi al viaggio peruviano, alle rubriche, e ai servizi dei due nuovi conduttori, avrebbe forse dato vita a un “Mistero Adventure” più compatto e meno dispersivo.

La puntata, sin dalla sigla ma anche con una grafica a fine trasmissione, è stata dedicata a Claudio Cavalli, produttore di Mistero venuto a mancare improvvisamente lo scorso 4 maggio.

[Giovanni Rossi]

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3 Commenti dei lettori »

1. mario ha scritto:

15 dicembre 2015 alle 19:44

imbarazzante la conduzione della torrisi, dall’abbigliamento ( sembrava una cantante r&b anni 90) al tono dei lanci..



2. Giovannil ha scritto:

15 dicembre 2015 alle 19:50

Sono perfettamente d’accordo con quanto detto nell’articolo. I due servizi sulla casa infestata e sulle piaghe d’Egitto, il cui unico apporto di Mistero è stato quello del doppiaggio in italiano, si sarebbero benissimo potuti evitare. La Torrisi spero si sciolga un po’ nelle prossime puntate perché così non si può sentire. Il servizio cardine della puntata, invece, quello cioè in Perù, l’ho trovato molto carino e godibile e i siparietti da Bossari e la Casalegno lo rendevano più leggero. Purtroppo anche io ho pensato subito a Pechino (impossibile non pensare alle Persiane a Machu Pichu!), però non è colpa di Mistero se anche Pechino era stato ambientato in quei luoghi. Vedremo nelle prossime puntate. E comunque il servizio del team che investigava sui fantasmi era veramente ridicolo, mi suscitava solo grosse risate! Piuttosto che far finire il programma a mezzanotte bisognerebbe rimuovere un po’ di servizi inutili e tenere solo quelli dei conduttori, tanto non li obbliga nessuno a mandarli in onda!



3. franco ha scritto:

27 agosto 2016 alle 13:54

fate cagare speriamo vi spengano



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