Teo in the box, il format Endemol al debutto ieri sera su Rai3, ci ha lasciati perplessi: ci aspettavamo un racconto vivace, caratterizzato da situazioni curiose, al limite del paradosso. Invece abbiamo assistito ad un’esperienza poco coinvolgente, in cui il protagonista Teo Teocoli ha faticato ad affermarsi, nonostante gli espedienti ironici messi in atto.
Nella prima puntata, il comico è stato catapultato su una grande nave da crociera, tra ristoranti, sale da ballo, casinò e karaoke: più che all’avventura, il settantenne Teo era finito in un resort galleggiante per pensionati vacanzieri (vista l’età media degli ospiti da lui incontrati). Domanda: non si poteva scegliere una location più elettrizzante, almeno per il debutto? Un simile contesto, infatti, ha anche spento l’iniziale curiosità.
Durante la crociera Teocoli ha visitato il transatlantico con telecamere ben visibili al seguito, scelta da una parte quasi obbligata ma dall’altra rischiosa: forse, la presenza della troupe ha inibito l’effetto reality e la spontaneità di alcune interazioni tra l’artista e gli altri vacanzieri. Così, per ravvivare la narrazione, il Teo nazionale ha dovuto metterci del suo, ora ironizzando sulla sua scarsa dimestichezza con l’inglese, ora accennando un’imitazione di Adriano Celentano. Inutile dire che ci saremmo aspettati qualcosa di diverso. Qualcosa di nuovo.
Nel primo episodio ci sono anche stati momenti validi e divertenti come l’esperienza vissuta da Teocoli nelle affollate cucine o la ricerca di uno smoking per la serata di gala, espediente che ha consentito al comico di visitare ulteriormente la nave. Il format, più adatto ad un canale di factual entertainment che a Rai3, forse andava meglio adeguato allo stile del comico protagonista e al pubblico della rete di Andrea Vianello, abituato ai documentari di Ulisse il sabato sera. Ma, in ogni caso, vedremo cosa accadrà nelle prossime puntate.
Al settantenne Teo Teocoli va comunque riconosciuto di essersi lanciato, di aver accettato una sfida ‘a scatola chiusa’ (è proprio il caso di dirlo). Fabio Volo, che inizialmente era stato scelto come protagonista, aveva rifiutato: troppo snob o troppo avveduto?
1. Gianni ha scritto:
29 novembre 2015 alle 17:41