Il notevole sforzo economico (oltre 600 milioni di euro) fatto da Mediaset per assicurarsi in esclusiva la Uefa Champions League fino al 2018 verrà ripagato? Se ne è parlato tanto e se ne parlerà ancora, a maggior ragione adesso che arrivano i primi dati ufficiali sui reali effetti che la prestigiosa competizione europea di calcio ha avuto e sta avendo sulla campagna abbonamenti di Premium. Nel “periodo clou” della sottoscrizione di nuovi abbonati, vale a dire dal 1° luglio al 30 settembre, la piattaforma pay del Biscione ha guadagnato 112.000 nuovi abbonati.
Mediaset Premium: al 30 settembre 2015 gli abbonati sono 1.815.000
Al 30 giugno gli abbonati a Mediaset Premium risultavano 1.703.000; il trimestre luglio-agosto-settembre, come detto, ha registrato un incremento di 112.000 unità, portando il totale abbonamenti a 1.815.000. All’apparenza il dato non sembra confortante (se si pensa ai costi sostenuti e al fatto che il prodotto viene offerto ai clienti a 26 euro mensili), ma il gruppo di Cologno mostra soddisfazione, alla luce dell’obiettivo fissato di 200.000 nuovi abbonati da sottoscrivere entro la fine dell’anno:
“Sono 112mila abbonati netti in più. E di fatto, considerando le ferie estive, stiamo parlando di un incremento costruito in poco meno di 40 giorni – ha dichiarato al Sole 24 Ore il presidente di Mediaset Premium e Cfo del gruppo Marco Giordani – Quindi sul lato dei ricavi va considerata la crescita degli abbonamenti, la crescita dell’Arpu (i ricavi medi per abbonato, ndr), sulla quale stiamo lavorando e che certamente avverrà, e anche la crescita della raccolta pubblicitaria che, ricordo, per noi fa leva anche sulle reti generaliste e quindi su valori e bacini di ascolto di gran lunga superiori. Tutto questo ci consentirà ampiamente di ripagare il costo della Champions che, peraltro, ricordo è spalmato su tre anni. E infatti il nostro piano prevede il pareggio già al secondo anno e utili dal terzo“.
In casa Mediaset, dunque, si guarda con fiducia al futuro, che già il prossimo anno prevede lo sbarco sul satellite:
“Oggi il cliente può scegliere se guardare Premium in digitale terrestre o streaming online – spiega Giordani – A breve arriverà anche il satellite, con un’offerta più corposa e con una spinta maggiore verso l’Hd. A quel punto il cliente avrà la massima libertà di scelta e il prezzo dell’abbonamento sarà proporzionale al valore delle varie offerte“.
1. Alex ha scritto:
12 ottobre 2015 alle 16:02