Promossi
10 a Jon Hamm. Ci ha messo sette stagioni di Mad Men, svariate nomination, 1 Golden Globe nel 2008, ma alla fine con l’ultimo tentativo rimasto a disposizione ha portato a casa un Emmy come miglior attore in una serie drammatica per l’interpretazione di Don Draper.
9 a Viola Davis. La protagonista de Le Regole del Delitto Perfetto si aggiudica meritatamente l’Emmy come miglior attrice in un drama. Un trionfo che vale triplo viste le difficoltà delle serie della TV generalista nel conquistare statuette ma soprattutto – in un’America non ancora del tutto priva di pregiudizi- è la prima donna di colore a trionfare.
8 a Andy Samberg. Il mattatore di Brooklyn 9-9 si rivela all’altezza (un po’ meno i suoi autori) dei suoi predecessori alla guida degli Emmy.
7 alla coppia degli “illuminati” di Pechino Express. C’è da scommetterci che se fosse stato il pubblico a decidere le eliminazioni di Pechino Express, i mistici amanti dell’avventura (e figli di) Pico Rama e Yari Carrisi sarebbero rimasti in America Latina ancora a lungo.
6 a Grand Hotel. La fiction di Raiuno si è ritagliata uno zoccolo duro di spettatori segnando ascolti lontani dai record cui Rai1 ci ha abituato (del resto parliamo anche di costi e cast decisamente diversi) ma sufficienti per vincere una serata e tenere testa alle blasonate proposte della concorrenza.
Bocciati
5 a Fabio Canino, commentatore per Rai4 degli Emmy Awards 2015. Rispettoso nel non accavallarsi alla diretta, il giudice di Ballando infila un luogo comune dietro l’altro e dimostra una preparazione non sempre eccelsa. L’esigente spettatore che rimane in piedi tutta la notte per la premiazione forse meriterebbe qualcosa in più. Rispetto all’anno scorso comunque il commento di Rai 4 é migliorato.
4 a Miss Italia 2015. Hanno provato quest’anno a cambiare la formula introducendo varianti no sense. Che credibilità può avere una produzione che mette Joe Bastianich a capo di una squadra di Miss? Sonoro l’insuccesso. Peccato, il concorso ha ancora appeal.
3 alle confessioni di Lele Mora rilasciate a Selvaggia Lucarelli per Il Fatto. L’ex agente dei divi si toglie sassolini dalle scarpe che hanno il sapore della vendetta. Va bene l’amarezza e la delusione nei confronti di chi non ti è stato accanto, ma viene da pensare che Fabrizio Corona non sia l’unico a non esser cambiato.
2 ai rinvii Mediaset. Se la scorsa stagione abbiamo rinunciato ad almeno cinque nuovi programmi presentati in pompa magna e poi misteriosamente spariti, in quella appena iniziata già si vedono le prime tegole cadere. GF VIP dovrebbe andare in onda in primavera, Scherzi a Parte nell’autunno 2016.
1 ai promo del Grande Fratello che definire imbarazzanti sarebbe riduttivo. Se non sapessimo già quanti investimenti ci sono, penseremmo che si stiano auto sabotando.
0 all’errore di Ti lascio Una Canzone che ha portato alla ripetizione della sfida finale per un posto allo Junior Eurovison Song Contest. Possibile che nessun autore si sia accorto in diretta del macroscopico errore? O forse per evitare lungaggini si é tentata la via più furba? Del resto se avesse vinto SUtera nessuno avrebbe avuto da ridire.
1. fabolous ha scritto:
22 settembre 2015 alle 13:23