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IL GIOVANE MONTALBANO 2: ANTICIPAZIONI SESTA ED ULTIMA PUNTATA – 19 OTTOBRE 2015

Il Giovane Montalbano

Una serie più matura della precedente, non solo perché il personaggio principale, Montalbano, interpretato da Michele Riondino, è cresciuto d’età, ma perché il gruppo di lavoro ha potuto realizzare un prodotto senza più timori, ma con la consapevolezza dell’accettazione da parte degli spettatori del Montalbano in versione ragazzo.

Queste, in sintesi, le parole utilizzate dal regista Gianluca Maria Tavarelli per presentare il secondo capitolo de Il Giovane Montalbano, la serie Palomar in onda tutti i lunedì in prima serata su Rai 1 dal 14 settembre. Rispetto alla precedente stagione, non c’è stata neppure la necessità di presentare ad ogni puntata i personaggi, ormai conosciuti, e questo ha permesso agli sceneggiatori di concentrarsi sui vari casi di puntata e approfondire soprattutto le vicende personali. In questa edizione, infatti, si vede un Montalbano più adulto, alle prese con problemi personali più complessi. Tra questi il rapporto con la fidanzata Livia, che si è sviluppato in qualcosa di più forte. I due cominciano insieme a pensare al futuro, ma il lavoro di Montalbano non aiuta di certo a mantenere l’armonia nella coppia.

Di seguito le anticipazioni del quinto film della serie, dal titolo Un’albicocca, in onda lunedì 19 ottobre alle 21.10 su Rai1.

Il Giovane Montalbano 2 – Anticipazioni sesta ed ultima puntata – 19 ottobre 2015

Ormai è quasi tutto pronto: Livia è a Vigata per preparare il trasloco. Salvo dovrebbe aiutarla, soprattutto dovrebbe essere contento di trasferirsi a Genova fra pochi giorni e di lasciare le incombenze del commissariato ad Augello. Ma allora perché Montalbano prende tanto a cuore il caso della morte apparentemente accidentale della giovane e bellissima Annarosa? Forse perché è stato lui, di ritorno da una gita ad Erice con Livia, a scoprirne il cadavere, in un’auto uscita di strada? O forse perché vede Augello un po’ in difficoltà nel gestire un’indagine che si rivela subito molto complicata? O forse semplicemente perché la convinzione di trasferirsi a Genova, così ferma qualche settimana fa, ora vacilla sempre di più?

Montalbano sa che non sta solo cambiando città. Sta lasciando un mondo – il commissariato, Vigata, la Sicilia – di cui lui si sente parte integrante. Quello è il suo mondo, il commissariato è la sua famiglia, quella famiglia che lui non ha mai avuto. Ma non c’è tempo per i ripensamenti: risolto con la solita acutezza il caso dell’omicidio della povera Annarosa, Salvo è pronto per salire in macchina e raggiungere Livia a Boccadasse, in attesa della prossima nomina al commissariato della città della Lanterna. Montalbano fa un’ultima nuotata nel suo mare, già caldo anche se non siamo nemmeno a fine maggio, dà un ultimo addio alla casa sul lungomare, sale in macchina e si appresta a risalire la penisola. No, ad andare a salutare i suoi ex colleghi proprio non ce la fa.

Solo che quel pomeriggio di maggio del 1992 succede qualcosa di grave, sull’autostrada A29, nei pressi di Capaci, a pochi chilometri da Palermo. E Montalbano lo scopre quando si accorge che non c’è nessuno per strada. Vigata sembra una città fantasma. Montalbano va in commissariato e vede che i colleghi stanno tutti guardando la TV. Alcuni hanno le lacrime agli occhi, come Catarella, altri lo fissano senza riuscire a parlare. Tutti sono sconvolti. Salvo sa quello che deve fare. Va in quello che è ancora il suo ufficio e chiama Livia. Non può partire. Non ora che la sua terra è stata accoltellata a morte. Livia lo sa benissimo. E sa anche che continuerà ad amare quest’uomo complicato e coerente, anche se li divideranno quasi 1400 chilometri.

Il Giovane Montalbano 2 – Anticipazioni quinta puntata – 12 ottobre 2015

Ora Montalbano si sente rinato: ha recuperato il suo rapporto con Livia e ha capito che deve dare una svolta alla sua vita. La paura della ragazza ha un suo fondamento: non tutti possono essere abbastanza forti per accettare l’idea che la persona che ami possa rischiare ogni giorno la vita. Quindi Salvo ha preso una decisione: chiede al questore Alabiso il trasferimento a Genova. Per stare più vicino alla sua fidanzata, ma anche per staccare il cordone ombelicale che lo lega alla sua terra, impedendogli di crescere. Il questore accetta a malincuore di favorire la pratica di trasferimento.

In attesa che la macchina burocratica faccia il suo corso, Montalbano deve cercare di non far trapelare la notizia all’interno del commissariato, ma l’impresa si rivela subito impossibile. Le conseguenze sono quelle immaginabili: Catarella vorrebbe seguire il suo commissario a Genova, il giovane Fazio è risentito perché Montalbano non ha parlato chiaramente e Augello, pur lusingato dalla possibilità di ereditare il comando del commissariato, non ci sta a perdere un amico come Salvo.

Per fortuna che ci sono le indagini, che portano tutti a lavorare per la soluzione dei casi. Il primo riguarda la scomparsa di una giovane barista, Pamela. La ragazza, di origini settentrionali, ha una vita sessuale molto attiva e soprattutto libera. È sempre lei che decide quando e come chiudere una relazione. Purtroppo uno dei suoi amanti non l’ha presa bene. Un altro caso impegna Montalbano: da un po’ di tempo a Vigata avvengono dei furti in casa. Solo che il ladro, un uomo anziano che si muove in bicicletta, ha una coppola in testa e sembra poter entrare dappertutto, non ruba mai più di poche decine di migliaia di lire. Un ladro onesto, insomma, che si appropria solo del necessario per vivere. Montalbano scopre di chi si tratta e starebbe per arrestarlo, seppur a malincuore.

Il Giovane Montalbano 2 – Anticipazioni quarta puntata – 5 ottobre 2015

Sono passati tre mesi da quando Livia e Salvo hanno deciso di prendersi una pausa di riflessione. E come spesso accade in questi casi, la riflessione si è trasformata in distacco, lontananza, silenzio. In tre mesi, Salvo non ha mai chiamato Livia, e Livia non ha mai chiamato Salvo. Quando si è giovani, è difficile capire che cosa è giusto fare, e si rischia di rovinare anche le cose belle. Perfino Augello ora è meno ottimista sulla possibilità di Montalbano di recuperare la sua storia con la ragazza genovese. Tanto che vorrebbe presentargli delle amiche della sua fidanzata del momento. Ma Salvo è malinconico e scostante, tanto che perfino Adelina si accorge che non ha più appetito e si ripromette di preparargli i suoi famosi arancini per farlo stare meglio.

Montalbano si rianima solo quando lavora: e il primo caso che ha per le mani risulta subito molto interessante. Alla Banca Agricola è avvenuto un furto: sono state aperte e svaligiate 60 cassette di sicurezza. Sono tante le cose che fin dall’inizio non quadrano, e per capirci qualcosa di più il commissario si rivolge a Stella, la giovane direttrice della Banca Popolare di Montelusa, che ha conosciuto in un’indagine precedente e che gli è risultata subito molto simpatica. Proprio grazie all’aiuto della ragazza Montalbano capisce che la Banca Agricola è in realtà una sorta di forziere privato dei Sinagra, storici rivali dei Cuffaro.

Ma è un altro il caso che riecheggia con la vicenda personale di Montalbano, ed è quello dell’omicidio di Corrado Militello, un anziano medico in pensione. L’omicidio si rivelerà un caso molto particolare di delitto passionale. Montalbano, che ha iniziato una relazione con Stella, capisce tante cose, anche con l’aiuto, inaspettato, del padre e di una veggente dai poteri straordinari che compare nel caso dell’omicidio di Militello. All’aeroporto, di fronte alla possibilità di raggiungere Stella che l’ha invitato a Madrid per un weekend di passione, Salvo decide di fare una scelta diversa.

Il Giovane Montalbano 2 – Anticipazioni terza puntata – 28 settembre 2015

Le nozze si avvicinano, e i preparativi procedono a spron battuto. Salvo deve comprare il vestito da cerimonia e sarà Mimì a fargli da consigliere; già, purtroppo Livia in quei giorni non può essere a Vigata, e ne è assai dispiaciuta, perché presto sarà l’anniversario del giorno in cui si sono messi insieme e lei avrebbe voluto tanto festeggiarlo con Salvo. Montalbano intanto si trova ad affrontare un nuovo caso: Matteo Cosentino telefona al commissariato per comunicare che su uno dei suoi pescherecci hanno un morto a bordo; un incidente, pare, ma la faccenda ha fin dall’inizio contorni piuttosto insoliti. Il commissario va sul peschereccio per indagare: la vittima, il motorista Franco Arnone, è morto per un colpo di pistola partito accidentalmente. La pistola apparteneva a uno dei pescatori dell’equipaggio, Tano Cipolla, che si dispera; racconta che Franco gli aveva chiesto di mostrargli la sua pistola, e, a causa di un movimento brusco dell’imbarcazione dovuto a una forte onda, il pescatore ha perso l’equilibrio ed è partito il colpo.

Ma l’ipotesi dell’incidente non sembra del tutto convincente, si indaga sui rapporti fra Tano e la sua bellissima moglie Michela, e soprattutto presto emergono aspetti assai poco trasparenti circa Cosentino e gli affari dei suoi pescherecci. Ma in questi giorni Salvo ha a che fare anche con un altro problema: il giovane Giuseppe Fazio è stranamente scontroso, sfuggente e addirittura un po’ assenteista. È Carmine, il padre, a dare spiegazioni al commissario: Giuseppe è innamorato di una ragazza, Anita Lodato, che sta vivendo un vero e proprio incubo insieme alla sua famiglia. Anita tempo prima si era messa con un giovane mafioso, Antonio Barreca. Lei non sapeva che fosse un criminale, o meglio, ne ha avuto la certezza solo quando il ragazzo ha dovuto darsi alla latitanza. Da allora lei non ha voluto più avere nulla a che fare con lui. Ma Barreca non ci sta. Nel frattempo Livia, malgrado le ultime pendenze di lavoro, è riuscita a venire a Vigata, intenzionata a festeggiare l’anniversario con Salvo; tanto da trascinarlo, suo malgrado, a una chiassosa festa mascherata nei pressi di Vigata.

Quel giorno, infatti, è anche martedì grasso. Alla festa però Montalbano riconosce il latitante Antonio Barreca e non può davvero lasciarselo scappare. Cerca di tenere Livia lontana, ma lei purtroppo si ritrova ad assistere allo scontro decisivo fra il poliziotto e il criminale. Salvo cerca di arrestarlo, ma Barreca prende la pistola e apre il fuoco, e nella drammatica sparatoria, Salvo per fortuna ha la meglio, rimanendo miracolosamente illeso; Barreca invece stramazza a terra, morto. L’avere visto tutto questo provoca in Livia una profonda crisi: non aveva mai visto uccidere nessun uomo. Livia capisce che la paura e il pericolo saranno un tormento costante nella loro vita futura. Sconvolta chiede a Salvo un po’ di tempo per pensare e il matrimonio viene sospeso.

Il Giovane Montalbano 2 – Anticipazioni seconda puntata – 21 settembre 2015

Salvo e Livia stanno per sposarsi e sono nel pieno dei preparativi. Hanno già stabilito la data e, con un certo sconforto del promesso sposo, iniziano il corso prematrimoniale con l’inflessibile Don Luigi. Anche in commissariato c’è un percettibile fermento per queste nozze imminenti; basti pensare a Catarella, che si è pure messo a ricamare con le sue mani d’oro un vero e proprio corredo per l’adorato “dottori”. Anche Mimì è felicissimo del matrimonio ed è diventato di una gentilezza davvero spiazzante per l’amico Salvo, che quasi non lo riconosce. Solo un evento increspa questa prenuziale armonia fra Montalbano e la sua donna, l’inizio di un nuovo caso: a sera, durante una passeggiata in riva al mare, Salvo e Livia si imbattono in un incendio.

È l’Albergo Panorama che sta andando a fuoco; Aurelio Ciulla, il proprietario, informa il commissario di avere fatto uscire tutti i clienti, tranne uno, che è rimasto bloccato dentro. I pompieri sono in ritardo, e così Salvo, con terrore di Livia, si precipita nell’hotel, sfidando le fiamme. Purtroppo, però, non può fare niente, il fuoco ha invaso tutta la palazzina e il povero cliente muore nell’incendio. Livia è rimasta assai turbata dal rischio che Salvo ha corso, lo ha visto sparire fra le fiamme, ma per fortuna Montalbano riesce a tranquillizzarla e le promette che, seppure il suo lavoro non sarà mai perfettamente immune da rischi, non ne correrà mai più di quanto sia necessario.

Tutto rientra e Livia è ben felice di riprendere i preparativi del matrimonio e del suo trasferimento a Vigata, che avverrà subito dopo le nozze. Intanto Montalbano scopre che la matrice dell’incendio è quasi sicuramente dolosa. Si comincia a cercare quale possa essere il movente, e, una volta esclusa la possibilità di una faccenda di “pizzo”, il commissario capisce che quell’incendio era un attentato e che aveva un obbiettivo preciso.

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