Un uomo picchia e tenta di violentare la moglie incinta di circa nove mesi, al che lei lo colpisce per difendersi finendo per ucciderlo. Poi nasconde il cadavere e scappa insieme alla madre, che di materno e comprensivo non ha nulla, e partorisce in un mare di sangue e su un blocco di neve. Poi abbandona sua figlia e viene soccorsa, così dopo visite ginecologiche varie ed interventi di fortuna viene salvata da un medico che in un attimo è già l’uomo della sua vita.
Una Vita: scene forti nel primo pomeriggio di Canale 5
Sono le 14:45 di ieri ed è appena iniziata su Canale 5 la prima puntata di Una Vita, la nuova telenovela spagnola che si presenta subito a tinte forti o quantomeno crude. Il che, visto l’orario, potrebbe anche disturbare, ma paradossalmente è invece un tratto positivo perchè c’è stata un’altra telenovela che nella stessa fascia oraria esordì con scene altrettanto forti ed è diventata un cult, ovvero Il Segreto.
Una Vita: ecco il primo vero clone de Il Segreto
E non si può proprio commentare questa nuova proposta Mediaset prescindendo da Puente Viejo, in primis perchè il cattivone morto aveva il volto del “nostro” Olmo Mesia, ma soprattutto perchè tra tutti i tentativi sprecati negli ultimi due anni per trovarne un degno clone, questo è il più riuscito: Una Vita somiglia moltissimo a Il Segreto sia per la trama di fondo – la donna sfortunata ma tenace che lotterà per ricongiungersi al figlio da cui è stata separata – sia ambientazione, fotografia e dialoghi. Anche qui siamo nella Spagna di fine ottocento/inizio novecento e, partendo dai campi pieni di fatica e sudore dei braccianti, finiamo nelle case di ricchi e viziati che sono più infelici di loro. I personaggi dai caratteri netti e ben delineati, le storie costruite su dicotomie basiche e l’interpretazione accorata degli attori a prima vista possono funzionare sul serio.
Una Vita: buoni gli ascolti della prima
E infatti i dati Auditel del debutto sono più che buoni: 2.628.000 telespettatori per il 20.83%, più di quanto segnò a suo tempo Il Segreto. Il problema a questo punto potrebbe essere solo la messa in onda consequenziale delle due telenovele di Boomerang: la storia di Tristan e soci già di suo è da sempre sovraesposta ed onnipresente nel palinsesto di Canale 5, ora con il “gemello” che fa da cassa di ridondanza non si rischia di esagerare?
1. Gianni ha scritto:
23 giugno 2015 alle 15:56