Amici 2015 è arrivato all’appuntamento con la finale. Questa sera verrà proclamato il quattordicesimo vincitore nella storia del programma di Maria De Filippi. In quattro si sfidano per il “titolo”, con il rapper Mattia Briga che gioca un ruolo da favorito. L’allievo si è rivelato un po’ il personaggio – nel bene e nel male – di questa edizione, tanto attaccato quanto “protetto” in un percorso rivelatosi per lui comunque privilegiato.
Ha 25 anni e arriva da Roma, dove vive con la madre e le sorelle. Musicalmente parlando nasce rapper, sentendo quasi l’esigenza di mettere in versi il suo disagio. Artisticamente è molto influenzato dal cantautorato italiano; non è un caso che i suoi brani parlino soprattutto di amore (e all’amore). E’ ambizioso (troppo?) e “sfacciatamente” simpatico agli occhi del pubblico di Amici, che l’ha subito (e sempre) spinto in alto, anche nelle classifiche, grazie al suo album di inediti dal titolo “Never Again“, uscito lo scorso 19 maggio.
Nel mezzo un’avventura da assoluto protagonista all’interno del programma, forse esageratamente consacrata da un Serale in cui Emma si è mostrata e prestata come sua spalla più che come coach, appoggiando e sostenendo un ego che, probabilmente, andava soltanto un “tantino” ridimensionato. La giurata Loredana Bertè c’ha provato, ma tra il pubblico di Amici un minimo (dis)appunto attirava soltanto “buuu” e fischi (chiedere anche a Fiorella Mannoia, per intenderci).
Di fatto, la cavalcata di Briga è stata quella di un cavallo vincente. E al Serale, oltre ad Emma e il pubblico, ha trovato anche il consenso decisivo di giurati (Bertè a parte) e professori, che gli hanno sempre scongiurato il rischio eliminazione. L’allievo ha superato indenne tutte le puntate, rafforzando – qualora ce ne fosse stato bisogno – la sua posizione di favorito alla vittoria finale. Una posizione acquisita molti mesi fa. Ma il “rap targato Amici” ha davvero bisogno di un secondo vincitore dopo Moreno?
1. Groove ha scritto:
5 giugno 2015 alle 14:21