Promossi
10 ai personaggi dell’anno – per il Premio Tv 2015 - Carlo Conti e Maria De Filippi. Il conduttore toscano e la prima donna di Canale 5 hanno dominato la stagione e conquistato meritatamente l’ambito traliccio.
9 a Stanotte al Museo Egizio. La divulgazione di Alberto Angela sbarca in prime time su Rai1 e ottiene ascolti superiori a tanti progetti di intrattenimento schierati dalla prima rete.
8 a Fabio Curto. Il giovane calabrese si aggiudica meritatamente la terza edizione di The Voice. Riuscirà a ritagliarsi uno spazio nel mercato della discografia?
7 alla prontezza di Antonio Ricci nel rispondere a Joe Bastianich che lo punzecchia nel corso del Premio Tv. Quando il ristoratore lo invita a pelare una patata (“Perché a volte nella vita non bisogna parlare, ma bisogna anche pelare le patate”), il patron di Striscia non si fa intimorire: “E’ giusto pelare le patate, visto che noi vi abbiamo pelato per bene”.
6 a La Vita In Diretta. Marco Liorni e Cristina Parodi portano a termine una stagione che li ha visti garbati padroni di casa del contenitore di Rai1. Rispetto all’infausta annata passata, tuttavia gli ascolti non sono cresciuti di molto, a fronte di un’impaginazione più favorevole e di un’annata dal punto di vista della cronaca più interessante (non è un caso che anche gli ascolti di Pomeriggio Cinque siano aumentati e che la distanza tra Rai1 e Canale 5 sia rimasta pressoché inalterata).
Bocciati
5 a Tv Talk. Il contenitore di Rai3 archivia la stagione 2014/2015 senza particolari sussulti. Anche quest’anno l’attualità e temi off topic hanno tenuto banco per metà trasmissione; immancabili anche le posizioni “democristiane” nei confronti di determinati programmi. Ha fatto parlare l’esperimento Tv Stalker che sa tanto di Gogglebox (programma di Channel 4 che avrebbe dovuto debuttare su Italia1).
4 a Signore e Signori Al Bano e Romina. Tolta la “sacralità” dell’evento, il concerto all’Arena di Verona ha presentato una serie di siparietti impacciati, a tratti imbarazzanti. E se già la reunion degli ex coniugi Carrisi aveva un sapore nostalgico (ma comunque attuale), la presenza di ospiti over ha reso la serata geriatrica.
3 alle “dimissioni facili” di Enrico Mentana. Per ottenere quello che vuole, il Mitraglietta sfodera l’arma delle dimissioni. L’ultima volta, nei giorni scorsi, per chiedere (legittimamente) la realizzazione dello speciale fiume elettorale malgrado lo sciopero dei tecnici in atto.
2 alla querelle Flavio Insinna vs Antonio Ricci (e viceversa) che ormai prosegue da anni. Comprensibile lo sfogo di Insinna, che però sbaglia a lamentarsi della mancata vittoria del Premio Tv. Tralasciando il fatto che il riconoscimento non può essergli dovuto tutti gli anni (se contassero solo gli ascolti, poi, non avrebbe senso il premio) il conduttore dà un pretesto al “Gabibbo” cui appigliarsi per giustificare le sue affermazioni. Allo stesso tempo le affermazioni del “pupazzo rosso” sul pubblico delle dentiere sono stigmatizzabili; del resto anche Striscia La Notizia – pur avendo un pubblico mediamente più giovane – può contare su uno zoccolo duro di affezionati tra gli over 65.
1 ai vari Teo Mammucari, Ilary Blasi, Michelle Hunziker, Emma, Elisa (ed altri) che hanno abbandonato la platea del Premio Tv pochi minuti dopo la loro premiazione, creando peraltro problemi alla regia. Agli Oscar le star vanno via prima? Ne dubitiamo. Inoltre cosa sarebbe successo se il televoto avesse ripremiato i loro programmi?
0 allo scandalo votazioni false del Premio Tv social.
1. anto ha scritto:
3 giugno 2015 alle 12:09