L’hanno licenziato in tronco, senza alcun preavviso. A Mediaset sono stati inflessibili con Fulvio Benelli, l’ex inviato di Quinta Colonna accusato di aver manipolato due servizi giornalistici avvalendosi di un figurante. All’indomani della denuncia effettuata da Striscia la notizia, il cronista è stato rimosso dal suo ruolo senza esitazioni ed ora, accusato il colpo, è lui stesso a difendersi dalla malefatta contestatagli.
Quinta Colonna, Fulvio Benelli licenziato – la sua replica
In una nota, lo stesso Benelli ha dichiarato:
“All’attacco che ho subito senza alcun preavviso la sera del 12 maggio scorso con il servizio di Striscia la notizia sul Rom polivalente è seguito quello, ancor più inaspettato, del licenziamento in tronco avvenuto il giorno successivo non preceduto da alcuna contestazione. L’analisi dell’accaduto richiede sensibilità e conoscenze alle quali non ho mai dovuto dedicarmi nei vent’anni di professione giornalistica sin qui da tutti apprezzata e stimata, anche a livello internazionale. E’ comunque a tutti evidente che le parole di un abile ed esperto truffatore, reo confesso di reati ben documentati, sono state preferite alla mia professionalità senza alcun previo contraddittorio, esaltando il sensazionalismo spettacolare a scapito delle regole”
Con queste parole il giornalista ha reagito al suo licenziamento, lamentando una mancanza di confronto con l’azienda rispetto alle accuse rivoltegli. Ora, i suoi avvocati starebbero valutando le opportune azioni legali.
E, mentre la magagna giornalistica del “rom polivalente” continua a far discutere, c’è anche chi ha preso le difese del cronista licenziato. Nelle scorse ore, dalle pagine del suo blog, Gad Lerner ha infatti espresso solidarietà a Fulvio Benelli, definendolo un “capro espiatorio” cacciato da una “tv che si nutre di falsi scoop come i suoi“. Un commento tranchant, volutamente polemico nei confronti di Mediaset e di Paolo Del Debbio.
1. BohBeh ha scritto:
16 maggio 2015 alle 12:57