Adesso è davvero tutto pronto. Maurizio Costanzo torna ad alzare il sipario del suo show più celebre, a distanza di quasi sei anni dall’ultima edizione sulla tv generalista (da domenica alle 21.20, Rete4). Si registra questo pomeriggio alle 17 agli Studi De Paolis, nuova cornice del più longevo talk della televisione italiana, e siamo certi che il padrone di casa -nonostante gli innumerevoli anni di esperienza e la rodata formula- sia ancora emozionato come la prima volta. Sondiamo gli umori della vigilia con una chiacchierata con Maurizio che, per l’occasione, dovrà anche rispondere ad una domanda di Maria De Filippi, ‘rivelatrice’ di un aneddoto che li lega al Costanzo Show.
Allora Maurizio, come sta?
Teso quanto basta, come è giusto che sia quando si fanno questi lavori.
Non la sento particolarmente entusiasta stamattina…
(sorride, ndDM) Mancano poche ore e sono immerso nei preparativi.
E’ consapevole di aver già fatto il Costanzo Show per un bel po’ di anni?!
27, questa è la fregatura. Sono un po’ emozionato anche perchè ci sono stati dei bei risultati di attenzione in questi giorni. E continuo a dirmi “chi me l’ha fatto fa’? Ma ormai lo faccio”.
E’ la classica scaramanzia pre-debutto…
Può essere, però io lo penso. Oggi oltre a quest’intervista e un altro piccolo impegno, ho annullato tutto il resto.
Non mi dica che ha ripreso a fumare come fece per il ritorno di Bontà Loro!
Assolutamente no. Non lo ripiglierei. Non c’è trasmissione al mondo che valga i polmoni.
Sulla nuova edizione del Costanzo Show si è detto di tutto, di più. Cosa, invece, non si è detto?
Si sono dette cose positive e cose negative, ma il bilancio è più positivo. Forse perchè come tipo di talk show è rimasto un numero unico. Solo Vespa, intelligentemente, ogni tanto va anche sullo spettacolo. Io rimango l’unico esempio di fritto misto, ovvero di tutte le cose della vita.
Probabilmente perchè in tv vince il mix alto/basso…
E’ quello. In assoluto si. La formula vincente è l’alto e il basso. Il resto è noia.
Cosa la annoia di più di quello che vede sugli 11 televisori che ha in ufficio?
Mi annoiano di più i dibattiti politici sempre uguali, con le stesse persone. Riusciamo a far diventare delle persone normali o tranquille, vedi Salvini, dei divi. Non ho nulla contro Salvini, però saltando da un talk all’altro diventa un personaggio da gossip.
Se ci aggiungiamo la fidanzata famosa…
E apposta lo dico!
Guardi che una moglie famosa ce l’ha anche lei.
Ma lo è diventata però!
A proposito, c’è una domanda di Maria per questa intervista. Le chiede “Ti ricordi cosa ti disegnavo 25 anni fa sulla cartelletta del Maurizio Costanzo Show?”
Un topo!
Si ricorda il perchè?
Perchè lei mi chiamava così.
Non voglio scavare nell’intimità ma sarebbe da approfondire…
(ridiamo, ndDM) Ma no, è perchè sono uno che sta sempre in mezzo.
Nel 2009, dopo la fine del Costanzo Show, era categorico: “Si deve chiudere un ciclo”, come se il programma fosse naturalmente giunto al capolinea…
Si, è vero. Lo pensavo in maniera assoluta e l’ho pensato sino a 5/6 mesi fa. Quando la gente mi diceva “mi manca il Costanzo Show”, io dicevo “A voi vi manca, a me no”. Poi ho cominciato a sentire voglia qualche mese fa perchè, pur avendomi interessato quello che ho fatto in Rai e quello che sto facendo per Rai Storia, mi mancava sostanzialmente il rapporto con la platea.
Ai De Paolis si riprodurrà una platea teatrale abbastanza ampia…
Si, 400 persone. E’ uno studio tutto nuovo che richiama il teatro. Molto bello.
Il teatro le manca?
Lo rifarò l’anno prossimo perchè una compagnia riprende “Un Coperto in Più”, una mia commedia del 73 che feci per i fratelli Giuffrè. Che ne so, sarà una cosa commemorativa e poi finirò…
(ridiamo, ndDM) Ma come commemorativa?! Si, è proprio scaramanzia pre-debutto! Ma è bello che nonostante tutta l’esperienza ci sia ancora emozione…
Io penso una cosa seria: se finisce l’emozione, veramente bisogna lasciare quel lavoro.
Cosa le emoziona di più nella vita?
Mi emoziona una certa espressione dei miei nipoti; mi emoziona vedere il mio gatto Filippo che dorme qui nella poltrona accanto alla mia; mi emoziona la vita di certi animali e mi emoziona il rapporto con la platea. Si possono fare tanti programmi senza pubblico, ma non c’è dubbio che l’attenzione che ti dà la platea è imparagonabile a quella della sola telecamera accesa. Che -se ci pensa- è una cosa assurda: con una telecamera parla anche a un milione di persone, lì sono quattrocento.
La platea dà una percezione immediata…
Anche quella! Capisci subito se una cosa funziona.
Al Parioli aveva una targa enorme con scritto: “La prevedibilità è la morte della tv”…
Ce l’ho anche qui in ufficio. E’ vero perchè il talk show, almeno quello che intendo io, è abbastanza imprevedibile. Non sai cosa e come rispondono, come reagiscono. L’imprevedibilità è in assoluto la forza della televisione.
E’ più importante la domanda o la risposta…
La domanda, pensi un po’!
Qual è l’ospite che avrebbe voluto ma non ha potuto avere?
Il Papa. Oggi come oggi ancor di più perchè Papa Francesco sarebbe uno straordinario ospite di talk show.
Giovanni Paolo II chiamò Vespa a Porta a Porta…
Vespa ha conoscenze, io…
Maurizio, al Parioli si è decisa gran parte della politica italiana…
Per un periodo, un piccolo periodo, si. Le confesso che quando dicevano, come a Vespa, che fossimo la terza camera, mi dava un po’ fastidio. Non era quello il mio intento. Io volevo che la gente parlasse, si raccontasse, si confrontasse…
Nella prima puntata si confronteranno tre donne importanti: Ferilli,Venier e De Filippi…
Ma non dimentichi Marina La Rosa che si vede per la prima volta dopo tanti anni dal Grande Fratello; o Rocco Siffredi per la prima volta in uno studio televisivo.
E poi?
Iacchetti, che è la memoria storica. E poi tre vedove: la vedova di Corrado, la vedova di Funari e la vedova di Manfredi.
Cast ricco…
Si, tutto incentrato su quello che voglio fare in queste puntate: un rapporto sulla famiglia.
Famiglia tradizionale o anche altri tipi di famiglia?
La famiglia in generale. Tra una o due puntate verrà ad esempio Paola Concia con la moglie. Verrà Vittorio Sgarbi con il figlio.
Questa volta ci crede nel ritorno del Costanzo Show…
Ci credo, ci credo. L’aver pensato alla famiglia è la cosa che più mi lusinga perchè penso che sia giusto.
I progetti futuri saranno tutti condizionati da queste 4 puntate del Costanzo Show?
E’ tutto condizionato da questo.
Rapporti con la Rai?
Buoni, buoni.
Anche con Leone?
Si, si. Con me, si.
E’ stato uno dei primi grandi ad approdare a Sky. Che ne pensa del satellite?
L’audio che forse sente è Sky Tg24. E’ l’unico degli 11 televisori che ho con il volume. Ci tornerei adesso. Collaborerei volentieri con il telegiornale.
1. giacomo bartoluccio ha scritto:
10 aprile 2015 alle 15:45