Ultima settimana di messa in onda per Dolci dopo il tiggì. La gara culinaria della prima rete pubblica, testata dopo il telegiornale, arriva al capolinea nel pieno del periodo di garanzia dell’azienda pubblica. Nonostante per Antonella Clerici ci fossero tutti i presupposti per continuare fino a maggio – con un’altra conduttrice ovviamente – ai piani alti di viale Mazzini hanno deciso di disfarsi in men che non si dica del programma. Dal 22 marzo toccherà a La macchina della verità, spin off di Torto o Ragione? Il Verdetto Finale, prendersi carico della difficile fascia postprandiale contro Beautiful (qui le anticipazioni sulle prime puntate nella video intervista che ci ha rilasciato Monica Leofreddi).
Dolci dopo il tiggì – Finale – I due finalisti
La finale di Dolci dopo il Tiggì, dal 16 al 19 marzo, vedrà sfidarsi Augusto Palazzi e Vincenzo Monaco. Quest’ultimo, che è stato in vetta nelle prime settimane, ha passato la semifinale per “un soffio” contro Sara Sardone. In svantaggio 3 a 1, il ragazzo ha compiuto il miracolo nella puntata di venerdì scorso, riuscendo a eseguire perfettamente la preparazione del dolce a cura di Luca Montersino, che lo ha premiato portandolo all’agognata vittoria.
Dolci dopo il tiggì – Finale – I giudici
Da oggi, 16 marzo 2015, in diretta dagli studi Dear, Vincenzo e Augusto dovranno darsi battaglia a colpi di matterello per accaparrarsi il premio di 100 mila euro e il titolo di Campione. Nella maratona finale a giudicarli ci saranno Salvatore De Riso, Luca Montersino, Guido Castagna, Ambra Romani e un mastro pasticcere della Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria; i giudici dovranno porre particolare attenzione alla preparazione, all’estetica, alla gusto e alla decorazione di ogni dolce preparato.
Dolci dopo il tiggì – Finale – Il gioco telefonico
Non mancherà comunque l’appuntamento con il gioco telefonico Dolcetto o Scherzetto? a cui gli spettatori possono partecipare per vincere dei premi in gettoni d’oro. E’ necessario prenotarsi al numero 894.003 dalle 13.25 alle 13.40.
Dolci dopo il tiggì: i finalisti. Chi è Augusto Palazzi – Biografia
Augusto Palazzi è nato il 6 agosto 1976 e ha 38anni. Proviene da una famiglia di cuochi ma è perito elettronico e la passione per la pasticceria gli è nata da grande a 24 anni. Il padre, Werter, è cuoco e anche il fratello è un suo inseparabile compagno di scoperte enogastronomiche. Convive con Carolina, la donna della sua vita che ha conosciuto nel 2007 e con la quale ha due bambine: Victoria di 5 anni ed Emilia di 3 anni, che definisce “i gioielli della sua vita”. La passione per la pasticceria è nata dentro di lui spontaneamente, ritrovandosi a leggere riviste di grandi chef e maturando la consapevolezza che qualcosa in lui stesse cambiando. Ora, infatti, è sicuro che questa sia la sua strada e la partecipazione a “Dolci dopo il Tiggì” è una sfida, “quel brivido lungo la schiena di cui non può fare a meno”. Se dovesse vincere il super premio di 100.000 Euro il suo pensiero andrebbe prima di tutto alla sua famiglia che l’ha sempre sostenuto e anche alla sua attività che vorrebbe migliorare ed affinare. E’ stato campione di “Dolci dopo il Tiggì” per 4 settimane di seguito per un totale di 20 giorni.
Dolci dopo il tiggì: i finalisti. Chi è Vincenzo Monaco – Biografia
Vincenzo Monaco ha 23 anni è nato a Palazzolo Acreide (Siracusa). Dopo aver conseguito il diploma di Liceo Artistico ha proseguito gli studi presso una scuola professionale di pasticceria. La sua passione per “l’arte bianca” è innata essendo figlio d’arte. Lui e le sue sorelle gestiscono la pasticceria di famiglia; sono, infatti, la quinta generazione di una famiglia che vanta una lunghissima tradizione dolciaria. Vincenzo, nello specifico, si occupa della produzione e della decorazione delle torte. E’ fidanzato con Erika, una ragazza molto carina e solare. Vincenzo detiene anche un importante record: tra tutti i concorrenti che hanno preso parte a “Dolci dopo il Tiggì” è quello che si è fregiato del titolo di campione per 8 settimane di seguito per un totale di 40 giorni. Nessun altro è riuscito a fare meglio di lui!
Foto di Federico Guberti.