Il 65° Festival di Sanremo è ormai alle porte e per l’occasione, con il toto-vincitore che già impazza, apriamo una speciale DM Charts dedicata proprio alle vittorie sanremesi degli ultimi anni. O meglio, alle vittorie mancate, perché – come ogni Festival che si rispetti – al trionfatore vero e proprio fa spesso da contraltare il favorito che non ce l’ha fatta, che a detta di molti doveva vincere ma non ha vinto.
Dal 2004, da quando il Festival della Canzone Italiana ha aperto le porte al televoto (con le varie giurie, dunque, non più uniche artefici dei verdetti finali), il volere del popolo da casa non ha comunque privato la kermesse di quelle polemiche che l’hanno sempre contraddistinta. Anzi, talvolta è stato proprio il responso del telespettatore ad accentuarle, mentre altre volte non è bastato ad evitarle. Ma chi doveva vincere e non ha vinto? Andiamo a ricordare quali sono state le vittorie mancate più clamorose negli ultimi Festival di Sanremo.
Festival di Sanremo, vincitori mancati: Modà e Anna Tatangelo concedono (loro malgrado) il bis
E’ ancora negli occhi di tutti la delusione di Francesco Renga dodici mesi fa. Dato per favorito quasi all’unanimità, grazie soprattutto alla canzone “Vivendo adesso” regalatagli da Elisa, il già vincitore di Sanremo 2005 viene a sorpresa privato del primo posto (andato ad Arisa con “Controvento”) e, clamorosamente, persino del podio, finendo soltanto quarto. Meno discussa, invece, è stata la vittoria di Marco Mengoni a Sanremo 2013 con il brano “L’essenziale”, nonostante il ruolo dei favoriti toccasse ai Modà con “Se si potesse non morire”, che si sono dovuti accontentare della terza posizione. Una sfortuna che per la band si è ripetuta dopo Sanremo 2011, che ha visto Roberto Vecchioni e la sua “Chiamami ancora amore” ribaltare i pronostici di vittoria dei Modà con Emma e la loro “Arriverà”.
Tornando allo scorso anno, Arisa sembra essersi ripresa quanto probabilmente le spettava a Sanremo 2012. In gara con “La notte”, uno dei brani più apprezzati degli ultimi Festival, la cantante viene spinta in alto dalle giurie ma “tradita” dal televoto, che sul più bello le preferisce Emma con “Non è l’inferno”. Le grandi polemiche, però, sono quelle che hanno caratterizzato Sanremo 2010, vinto da Valerio Scanu con la canzone “Per tutte le volte che”. In questo Festival più di uno è il vincitore mancato, su tutti Noemi, in gara con “Per tutta la vita”; la sua esclusione dal podio viene accompagnata dai fischi del pubblico presente al Teatro Ariston e dal lancio degli spartiti da parte dell’orchestra.
Da segnalare i due Festival uniti dallo stesso vincitore mancato: Anna Tatangelo. A Sanremo 2008 la cantante approda da favorita con la canzone “Il mio amico”, ma le esagerate polemiche sul brano (l’amico in questione è un ragazzo omosessuale), unite al suo essere la nuova signora D’Alessio, non hanno giocato a suo favore nella corsa al primo posto, andato a Giò Di Tonno e Lola Ponce con “Colpo di fulmine”. Due anni prima, invece, una giovanissima Tatangelo sfiora il colpaccio che, serata dopo serata, sembrava dovesse concretizzarsi. Vince nella categoria Donne con “Essere una donna”, ma i voti alla fine premiano il tormentone “Vorrei avere il becco” di Povia.
Tra tutte queste vittorie mancate, qual è stata secondo voi la più ingiusta?
1. marco ha scritto:
2 febbraio 2015 alle 18:05