E la settima puntata Filippo si sgonfiò e fu eliminato da MasterChef 4. Questo l’epilogo del 13 esimo episodio che verrà ricordato soprattutto per l’uscita del project manager romano dal talent culinario più famoso della tv satellitare. Ma andiamo con ordine. La puntata del 29 gennaio parte subito con il doppio mistero: uno celato nella solita scatola, l’altro nelle parole enigmatiche di Joe Bastianich rivolte agli undici concorrenti rimasti in gara: “Chi farà bene in questa prova farà crescere la sua considerazione nei nostri confronti”.
MasterChef 4, settima puntata – Mistery Box, Paolo vince ma regala il vantaggio a Maria
Parte, allora, la Mistery Box ‘del sembra ma non è’ con l’imperativo più inaspettato che potesse capitare: l’ingrediente principe devono essere gli spaghetti, ma il piatto non deve essere una pasta. Capiscono l’antifona meglio di tutti gli altri Paolo e Maria, due di quelli che hanno saputo meglio interpretare le loro idee sapendole tradurre in coraggio. Tra i due prevale Paolo, il leone, nonostante la nuova Maria avesse affilato bene i denti dopo l’ultima puntata. In dispensa il catechista di Cuneo, dopo aver appreso di dover realizzare un perfetto pollo ripieno con contorno di verdure saltate in padella, scopre anche che deve vestire i panni di un moderno Noè per formare cinque coppie che possano lavorare al piatto.
Al contrario del patriarca biblico, però, Paolo non vuole mettere in salvo le specie di cuochi amatoriali rimaste nella MasterClass, ma, anzi, con uno stratagemma cerca di celebrare dei matrimoni impossibili. Fatte le coppie (Filippo-Federica, Stefano-Maria, Arianna-Nicolò. Valentina-Simone e Amelia-Giuseppe) che dovranno lavorare di concerto per allestire un piatto degno della cucina in cui lavorano, Paolo rimane single, ma ha una impareggiabile chance per poter salire in balconata: qualora dovesse riuscire a fare un uovo in camicia, infatti, sarebbe salvo. Facile, no? Non per Paolo che pasticcia e decide allora di concedere l’immunità a Maria, sostituendosi a lei nella strana coppia formata poco prima con Stefano.
MasterChef 4, settima puntata – Invention Test, eliminato il conte Giuseppe. Amelia al duello finale
Dopo una sequela di maltrattamenti culinari, e specifichiamo culinari, al pollo vengono determinate dai tre giudici le due coppie agli antipodi. Per quanto riguarda la migliore bisogna guardare a Arianna-Nicolò, con il giovane che viene invitato da uno scocciato Bruno Barbieri a trasformare il suo ghigno strafottente in sorriso compiaciuto (a proposito di emozioni incontrollabili del giovane ventenne ne sentiremo parlare più avanti). La coppia fanalino di coda, invece, è il duo borbonico composto da Amelia e Giuseppe che presenta un pollo che in 30 anni di onorata carriera lo chef Bruno Barbieri si dice convinto di non aver mai visto. Ergo Giuseppe ‘deve chiudere il libro delle fiabe‘, mentre ad Amelia, meno colpevole della disfatta, tocca la sorte meno amara che la conduce comunque dritta al duello finale del successivo episodio.
MasterChef 4, settima puntata – La prova in esterna è in Irlanda
Nella sfida in esterna, disputata nella bellissima cornice irlandese, Arianna e Nicolò ‘scoppiano’ per diventare avversari e rispettivi capitani delle due brigate. Nel procedere nella scelta delle squadre, lasciano in disparte Paolo che si accomoda letteralmente in panchina per aspettare un eventuale ingresso nel corso della gara. Con il fischio d’inizio del match di rugby, i migliori chef amatoriali d’Italia danno via alle danze e accendono i fuochi, con l’obiettivo di arrivare pronti per il Terzo tempo e sfamare i 50 rugbisti autoctoni dopo le fatiche del gioco. I giocatori delle due formazioni, tra un boccale di birra e l’altro, decidono di mandare in meta i rossi di Arianna, Simone, Stefano, Valentina. Gli sconfitti, Nicolò, Filippo, Maria e Federica, si uniscono a Paolo, rimasto amaramente in panca per tutta la gara.
MasterChef 4, settima puntata – Pressure Test: eliminato Filippo, Amelia salva
Il Pressure, sin dalla spiegazione che ne dà Joe, assume i tratti della roulette russa culinaria, dove al posto delle pistole si usano un trancio di tonno, scampi, foie gras, insalata belga, pompelmo rosa, miele, saba, lardo, mela verde, gomasio, avocado e zenzero. Nel primo, terribile round, si salva Paolo al fotofinish su Maria, la quale esprime il suo disappunto con un pugno sul tavolo, ma poi riesce a riversare la sua rabbia nella seconda ripresa dove risulterà la migliore. Salva Maria, rimangono in lizza per un posto di disonore a fianco ad Amelia: Federica, Nicolò e Flippo. I giudici non gradiscono l’utilizzo inappropriato dello zenzero sullo scampo da parte di quest’ultimo e concedono la grazia a Federica e a Nicolò, che tira fuori il fanciullino che è in lui e scoppia in un pianto che ne rivela un animo gentile.
Il duello finale è l’ultima spiaggia per Amelia e Filippo, ma prima ancora un inno al minimalismo a tavola. Nella prova che sembra ideata da Mastro Don Gesualdo, i due concorrenti a rischio devono fare di necessità virtù, leggi piatto stellato, con a disposizione solo pane e cipolla. L’esperienza nei Pressure di Amelia fa la differenza e costa la caduta di Filippo, il condottiero dai tanti nemici, che se ne va da MasterChef con la solita, immancabile boria che lo ha contraddistinto in tutte queste puntate.