Qualcuno lo ha già ribattezzato il Festival pop, la kermesse che romperà con il (recente) passato. E, a giudicare dalle premesse, le previsioni potrebbero avverarsi: quello presentato da Carlo Conti dal 10 al 14 febbraio prossimo sarà infatti un Sanremo all’insegna della musica e dell’intrattenimento. Uno show popolare. Non è certo un caso che i Big in gara siano passati da sedici a venti e che le giovani proposte siano state promosse in prime time, nella fascia tradizionalmente destinata all’anteprima. Una piccola rivoluzione dunque c’è già stata e, se tutto va bene, quest’anno all’Ariston potremmo anche vedere Al Bano e Romina di nuovo insieme.
Festival di Sanremo 2015: politica e polemiche all’Ariston
Sull’onda dei suoi recenti successi televisivi, sembra proprio che Conti abbia pensato ad un Festival dal carattere popolare, scanzonato, aggregativo. In questo senso, la grande assente nella 65esima edizione della kermesse potrebbe essere proprio la politica, che nelle passate rassegne si era volontariamente insinuata all’Ariston. Con la scusa della Bellezza, ad esempio, l’anno scorso Fabio Fazio aveva messo in piedi una kermesse culturalmente orientata, i cui ospiti sembravano usciti direttamente dal salottino buono di Che tempo che fa. E non dimentichiamo la tanto discussa protesta operaia in diretta o il fragoroso blitz di Beppe Grillo, apparso nella Città dei Fiori con il solo obiettivo di fare rumore. Anche nei Festival curati dal buon Gianni Morandi, però, non era mancata la politica: ricordate il polverone sollevato dall’ospite Adriano Celentano?
Con l’arrivo di Carlo Conti all’Ariston, la musica potrebbe cambiare. Del resto, il conduttore fiorentino ha sempre evitato i riferimenti politici nei suoi spettacoli e non si vede perché dovrebbe fare diversamente proprio ora, nella tanto attesa occasione d’oro della sua carriera. Dunque, spazio alla musica e via libera a quel tono nazional-popolare che forse gli snob vorrebbero togliere al Festival. Gli italiani gradirebbero assai una scelta di questo tipo: di certi temi sono già pieni i talk show, ormai spalmati a tutte le ore nei palinsesti televisivi.
Attenzione però, perché qualche colpo di scena potrebbe comunque esserci: accanto al conduttore, infatti, quest’anno vedremo anche personaggi potenzialmente esplosivi in materia di polemiche. A cominciare dalle ‘vallette’ Arisa ed Emma Marrone, che certo non le mandano a dire, e senza dimenticare la presenza tra i big in gara dei comici Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio, che già portarono scompiglio al Festival 2012 targato Morandi.
Poi ci sarà anche Platinette, per sua natura incline alla provocazione, e alla lista degli ospiti – ancora in gran parte da comporre – potrebbe aggiungersi qualche nome in grado di catalizzare l’attenzione sull’attualità. Del resto, ad ogni Sanremo che si rispetti non può mancare qualche voce fuori dal coro.
1. Marco89 ha scritto:
15 gennaio 2015 alle 12:27