Il celebre scherzo telefonico ai danni di Sandra Milo, il debutto di C’è Posta per te, i flop di Raffaella Carrà e Pippo Baudo a Canale5, ma anche I ragazzi della 3^C nelle insolite vesti di concorrenti di Ok, il prezzo è giusto, sono alcuni degli argomenti del nuovo appuntamento a tutto amarcord con Graffiti. Vediamo cosa è accaduto negli anni passati, in tv, proprio nei giorni che vanno dall’8 al 14 gennaio.
8 Gennaio 1990: Oddio…chi parla? Oddio, chi é? Chi? Ciro? Oddio…. Ciro… Ciro!!!
Roma, lunedì 8 gennaio 1990, in diretta dagli studi Rai di Via Teulada 66, Sandra Milo conduce, come ogni pomeriggio, L’amore è una cosa meravigliosa, talk show di Rai2 dedicato ai buoni sentimenti. La trasmissione, in onda alle 14.45, subito dopo la soap opera Quando si ama, ospita quel giorno in studio Alessandro Gassman, Tina Lagostena Bassi e Francesca D’Aloja. Intorno alle 15.40, come abitudine, la conduttrice decide di sentire le testimonianze del pubblico a casa. Al telefono interviene una voce femminile che, con tono accorato, si rivolge alla Milo ed esclama:
“Sandra, ma che fai lì? Ma non sai che tuo figlio Ciro è stato ricoverato gravissimo al San Giovanni? E’ gravissimo per un incidente… Ma che fai lì?”
La Milo impallidisce, si passa le mani tra i capelli, e comincia a gridare con la voce spezzata dal pianto:
“Oddio…chi parla? Oddio, chi é?…”
La voce femminile, ancor più esagitata, prosegue:
“E’ grave, grave….”
In preda al panico, l’attrice cerca di capire qualcosa di più su quanto potrebbe essere accaduto a suo figlio Ciro.
“Chi? Ciro? Ma dove…Oddio…. Ciro… Ciro…”
Sandra Milo, sconvolta, abbandona lo studio, la trasmissione viene sospesa e – mentre sugli schermi di Rai2 scorre un lungo blocco pubblicitario, seguito da un telefilm – i medici presenti negli studi Rai prestano i primi soccorsi all’attrice, che viene prontamente accompagnata a casa. Il figlio della Milo è inizialmente irrintracciabile, ma fortunatamente nessun Ciro De Lollis risulta ricoverato né al San Giovanni, né in altri ospedali della Capitale. Si tratta dunque di un brutto scherzo.
Partono immediatamente le indagini, si apre un’inchiesta, e la registrazione della trasmissione viene consegnata alla Polizia. La redazione del programma quel pomeriggio ha ricevuto numerose telefonate. Tutte le persone che vogliono parlare in trasmissione lasciano il proprio numero telefonico al centralino. E così ha fatto anche la signora che ha chiesto di intervenire in diretta con la Milo. La redazione ha richiamato la persona in questione e trasmesso in studio la telefonata. Secondo la scheda registrata dai centralinisti, la signora si chiama Maria Ramondino. Il nome però non corrisponde a nessuna persona legata a quella utenza.
Il numero di telefono, infatti, appartiene ad un ufficio di un magazzino della ditta Alemagna, che opera nel centro di Roma. Gli impiegati e la direzione della nota azienda dolciaria si rifiutano di commentare la vicenda e invitano i giornalisti a rivolgersi ai legali della ditta. Si cerca di identificare la voce di chi, col nome di Maria Ramondino, ha chiesto al centralino della trasmissione di poter intervenire. La donna avrebbe chiesto di parlare in trasmissione per fare una domanda specifica alla Milo: “Voglio chiedere alla signora perché non si è più risposata dopo il divorzio”. Durante la diretta, invece, il terribile scherzo.
9 Gennaio 1988: Carrà vs Fenech
Archiviato il fortunato e altrettanto contestato Fantastico a firma di Celentano, il 1988 si apre con una sfida del sabato sera tutta al femminile. Su Rai 1 Edwige Fenech è la padrona di casa di Carnevale, varietà in 7 puntate, abbinato alla Lotteria di Viareggio. Ogni puntata costa 700 milioni e prevede la presenza di numerosi ospiti, oltre ai collegamenti in giro per l’Italia a cura di Claudio Lippi. Su Canale5 si assiste invece all’attesissimo debutto di Raffaella Carrà, strappata alla Rai con un contratto di esclusiva di due anni alla modica cifra di 8 miliardi di lire. Il faraoinico Raffaella Carrà Show, ricco di ospiti, anche internazionali (si parte con Jerry Lewis), viene trasmesso in differita dallo studio 10 di Cologno Monzese, e costa una media di 1 miliardo a puntata. La prima sfida vede la Fenech portare a casa una media di 7.016.000 spettatori e il 29,22% di share, la Carrà conquista invece 6.736.000 spettatori e, grazie alla maggiore durata del suo show, uno share del 30,31%. Il sostanziale pareggio riguarderà solo la prima sfida, dalla settimana successiva sarà, infatti, lo show di Rai1 ad avere nettamente la meglio (7-8 punti di share in più) su quello di Canale5.
10 Gennaio 1990: Sandra Milo torna in tv
Mercoledì 10 gennaio 1990 alle ore 14.45, dopo una giornata di pausa dal terribile scherzo telefonico avvenuto in diretta, Sandra Milo ritorna in video alla conduzione de L’amore è una cosa meravigliosa, ed esordisce così:
“Grazie, grazie a tutti per la solidarietà che mi avete dimostrato, per l’affetto, l’amicizia… Voglio ringraziare gli autori, lo studio, i centralinisti, la polizia, tanti amici, il pubblico… Anche i giornalisti, e le compagne socialiste, compagne di tante battaglie…”
In redazione sono arrivati numerosi telegrammi. Anche gli ospiti in studio, gli stessi della puntata di lunedì, dedicano alla conduttrice qualche attimo di pubblica solidarietà. La scrittrice Maria Venturi, altra ospite del programma, consola così la Milo:
“Sandra, è stata una beffa orrenda! Chiediamoci solo che madre, che moglie, che figlia dev’essere quella donna che ha potuto colpirti con tanta violenza, tanta aggressività.”
Nel frattempo le indagini proseguono. Si è scoperto che dall’ufficio dell’Alemagna, una ventina di ragazze hanno accesso all’utenza telefonica incriminata. Nessuna di loro però ammette di aver fatto lo scherzo. Ancora oggi, a distanza di 25 anni, un fitto mistero aleggia sull’artefice dello scherzo.
11 Gennaio 1997: Baudo su Canale5… Una volta al mese
Per Pippo Baudo, abbandonata la Rai, il futuro ricomincia da Canale 5. Sabato 11 gennaio 1997 conduce il primo appuntamento con lo show Una volta al mese. Il varietà, in onda in differita una volta al mese, prevede delle puntate tematiche. Si parte con uno speciale dedicato all’anno appena concluso, il 1996. Ospiti in studio, in compagnia dell’orchestra del maestro Pippo Caruso e del corpo di ballo, troviamo Mike Bongiorno (protagonista di una gaffe con la quale verrà dato per morto il conduttore Nunzio Filogamo), Lorella Cuccarini, Valeria Mazza, Ron, Natalia Estrada e Giorgio Forattini. Gli ascolti non premiano il nuovo progetto di Baudo, seguito da 6.014.000 telespettatori e il 25,85% di share. La serata è vinta da Rai1 con la prima puntata della quarta edizione de I Cervelloni, condotta da Giancarlo Magalli (al debutto nello show dopo le tre edizioni targate Bonolis). La trasmissione dedicata agli inventori, con ospiti tra gli altri Raffaella Carrà e Alba Parietti, porta a casa ben 7.605.000 spettatori con uno share del 31.92%.
Da segnalare nel corso della serata tv un curioso caso legato agli abiti “gemelli” indossati da Alba Parietti e Valeria Mazza nelle due trasmissioni.
Da Il Corriere della Sera del 13 gennaio 1997
Stessi colori, stesse spalline, stesso spacco lunghissimo. Alba Parietti e Valeria Mazza si sono ritrovate sabato sera in televisione, ma su canali diversi, con un identico modello di Versace. La showgirl era ospite, in diretta, dei “Cervelloni” di Giancarlo Magalli su Raiuno, mentre la top model appariva da Pippo Baudo su Canale 5, nella prima puntata di “Una volta al mese” che era stata registrata alla fine di dicembre. Strano effetto ottico per gli spettatori che saltavano da un programma all’altro, tanto che qualcuno ha preso il telefono per chiamare la Rai e far notare la piccola gaffe. “Dopo dieci minuti che andavamo in onda – ammette e racconta divertita la Parietti – hanno chiamato gli studi per avvertire della coincidenza. E dire che fino all’ultimo ero incerta se mettermi proprio quel vestito”. La Parietti e’ convinta che non fosse solo lo stesso modello, ma proprio lo stesso indumento. “Io ho una taglia da sfilata e così anche all’ultimo momento posso chiedere agli assistenti dello stilista di mandarmi gli abiti. Pochi giorni fa me ne hanno inviati 4 – 5. Forse a quel punto Valeria lo aveva già restituito. Adesso verificherò – scherza – se sono rimaste tracce del Dna della top model”.
L’esperienza di Una volta al mese non si rivela vincente per Baudo. Il secondo speciale, in onda a febbraio e dedicato al carnevale, viene seguito, di giovedì, da appena 4.068.000 spettatori (16.39% di share), e viene battuto da Fabrizio Frizzi con lo show Per tutta la vita, seguito su Rai1 da 6.903.000 telespettatori (29.44% di share). Il terzo appuntamento, in onda a marzo di martedì, e dedicato al mondo della lirica, pur beneficiando, a differenza delle prime puntate, della diretta, si ferma ugualmente a 4 milioni di spettatori. Il finale dello speciale, che vedeva tra gli ospiti l’allora moglie di Baudo, Katia Ricciarelli, non è peraltro dei più sereni. Il computer, che deve dare i numeri relativi al televoto e alla giuria che ha votato gli artisti in gara, ha qualche problema, Baudo non riesce a capire la classifica, una voce fuori campo tenta di spiegare con difficoltà le cifre. Super Pippo s’innervosisce, e, dopo aver proclamato il vincitore, lascia il programma prima dei tradizionali saluti. Sullo schermo, senza audio e nel silenzio assoluto, scorrono i titoli di coda. Inutile dire che il previsto quarto speciale di aprile non verrà mai realizzato.
12 Gennaio 2000: al via C’è Posta per te
Mercoledì 12 gennaio 2000 in prima serata su Canale5 prende il via C’è Posta per te, nuovo programma ideato e condotto da Maria De Filippi. Nella sua prima puntata, la trasmissione – in onda contro una partita di Coppa Italia che vedeva impegnate Milan e Inter – riesce a ottenere una media di 5.205.000 spettatori. Gli ascolti cresceranno di puntata in puntata, arrivando in breve tempo a superare fiction Rai di successo come Linda, il Brigadiere e…, e Una Donna per Amico 2.
Il successo del programma non piace però ad Alberto Castagna, che il 14 gennaio 2000 sulle pagine de La Repubblica dichiara:
“Stranamore” non so se lo riprenderò più, ci sono ormai troppi cloni del mio programma”. Così Alberto Castagna commenta l’ esordio di “C’è posta per te” della De Filippi che, mercoledì su Canale 5, ha ottenuto ottimi ascolti. “E’ ben fatto e la De Filippi è bravissima” dice Castagna “ma è simile a “Stranamore”, come anche “Carràmba che sorpresa” della Carrà. La rete cui ho dato tanto è ormai inflazionata di programmi di questo tipo”. De Filippi replica: “Sono solo veleni. Il mio programma è originale“.
13 Gennaio 2004: Renzo e Lucia su Canale5
Come erano Renzo, Lucia e Don Rodrigo prima di diventare i protagonisti delle vicende narrate nel romanzo? La miniserie Renzo e Lucia, realizzata e diretta da Francesca Archibugi, parte da una sorta di antefatto dell’opera di Alessandro Manzoni, I Promessi Sposi, dando maggiore risalto alla psicologia dei personaggi. Racconta dei due innamorati, delle loro passioni e dei loro rapporti sottolineando in particolar modo il punto di vista di Lucia e tratteggiando un Don Rodrigo più moderno e combattuto rispetto alla classica immagine del signorotto seicentesco descritta nel romanzo manzoniano. A interpretare i personaggi di Renzo e Lucia sono due giovani, Stefano Scandaletti e Michela Macalli, quest’ultima scelta dalla Archibugi in un liceo lombardo. Accanto a loro un cast importante: a vestire i panni di don Rodrigo è Stefano Dionisi, nel ruolo di don Abbondio, Paolo Villaggio, oltre a Laura Morante, che è la monaca di Monza, Stefania Sandrelli (Agnese), Carlo Cecchi (il cardinale Borromeo) e Laura Betti (madre superiora). Le due puntate, in onda martedì 13 e mercoledì 14 gennaio 2002, ottengono rispettivamente 6.158.000 telespettatori, share 22.87%, e 5.990.000 telespettatori, e uno share del 23.40%.
14 Gennaio 1987: i ragazzi della Terza C a Ok, il prezzo è giusto.
Mercoledì 14 gennaio 1987, Iva Zanicchi, subentrata da poco a Gigi Sabani, conduce in prima serata su Italia1 la sua seconda puntata di Ok, il Prezzo è giusto. Tra i concorrenti della puntata, i giovani attori protagonisti del telefilm I Ragazzi della 3^C, serie partita il giorno precedente sempre su Italia1, e destinata a diventare un vero e proprio cult televisivo. La sera di martedì 17 marzo 1987, ben 8.165.000 spettatori restarono incollati al teleschermo per la penultima puntata della prima stagione.
Auditel Story – La top ten dei programmi più visti dal 5 al 12 gennaio 1995
1 – Scommettiamo che…? – Finale – Varietà - Rai1 – 13.195.000
2 – Paperissima – Varietà – Canale5 - 9.744.000
3 – 90* minuto – Rubrica sportiva – Rai1 – 8.473.000
4 – Numero Uno – Varietà – Rai1 – 7.560.000
5 – Striscia la Notiza – Tg satirico – Canale5 – 7.488.000
6 – Milan-Reggiana – Calcio – Rai1 – 6.992.000
7 – Billy Bathgate, a scuola di gangster – Film - Rai1 - 6.677.000
8 – Continuavano a chiamarlo Trinità – Film – Canale5 - 6.534.000
9 – La Famiglia Ricordi – Fiction – Rai1 – 6.437.000
10 – I Fatti Vostri Piazza Italia di sera – Varietà – Rai2 – 6.151.000
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Fonti: Archivio La Repubblica, Archivio Il Corriere della Sera, Archivio L’Unità, Archivio La Stampa, Teche Rai, Tv Radio Corriere, Tv Sorrisi e Canzoni.
1. aleimpe ha scritto:
11 gennaio 2015 alle 14:55