C’era una volta la casa delle serie. A Rai2 sono cambiati i format, i conduttori e i direttori, ma i telefilm rimanevano lì, baluardo di una programmazione spesso assai lacunosa. Oggi, invece, non è più così. O meglio, il palinsesto è ancora infarcito di telefilm, anche se in misura minore rispetto al passato – cosa che in un’ottica strategica non è un male – e ad essere variato è il trattamento riservato al più apprezzato dei generi televisivi a livello mondiale. Rinvii, sospensioni, sparizioni improvvise sono all’ordine del giorno sulla rete di Angelo Teodoli e il paradosso è che tali scelte non sempre sono dettate da ascolti bassi.
Il caso di The Good Wife
Uno dei casi più emblematici è quello di The Good Wife. L’apprezzata serie statunitense – già maltrattata in passato – quest’estate è tornata con la fine della quarta (trasmessa con tanto ritardo da farsi battere da Fox Life) e l’inizio della quinta stagione.
Con l’avvio del palinsesto autunnale, malgrado i buoni ascolti, il legal con Julianna Marguiles è stato sospeso a tempo indeterminato per poi fare capolino ad ottobre, al venerdì, al termine di Criminal Minds. Lo stop della serie crime (a pochi episodi dalla fine per ascolti insoddisfacenti ma comunque più alti o pressochè simili a quelle di altre produzioni di intrattenimento della rete) ne ha poi favorito lo spostamento al martedì, subito dopo Il Più Grande Pasticcere. Spostamento annunciato (addirittura il sito ufficiale parla di un episodio che sarebbe andato in onda il 25 novembre) e successivamente annullato. Da segnalare poi che nel venerdì una volta occupato da The Good Wife, la produzione Troppo Giusti ha ottenuto l’1.25%.
E così, senza troppe spiegazioni, The Good Wife non c’è più e forse dovrebbe tornare – come riporta il blog di Antonio Genna – a gennaio…
[THE GOOD WIFE ANTICIPAZIONI: UN'USCITA DI SCENA SHOCK]
1. kalinda ha scritto:
2 dicembre 2014 alle 13:01