Meglio del Festival di Sanremo, per gli appassionati di televisione c’è solo il Dopo Festival. Chiacchiere in libertà, zero liturgia e tanta ironia, il momento ideale per cavalcare l’onda emotiva suscitata dalla gara canora; il Dopo Festival è l’altra faccia di Sanremo, quella scanzonata e scomposta in cui si rompono gli schemi e tutto sembra possibile. Peccato, però, che gli organizzatori delle ultime edizioni – per la gioia delle case discografiche – abbiano mal pensato di abolirlo, incuranti degli ascolti record e dei consensi della critica che in molte edizioni hanno superato quelli raggiunti dalla kermesse festivaliera.
Carlo Conti rivuole saggiamente il Dopo Festival
Per quest’anno, però, qualcosa sembra muoversi, almeno a sentire le parole di Carlo Conti, interpellato dal settimanale Chi:
“(Il Dopo Festival) è una delle prime cose che ho chiesto di poter riattivare, ma c’è un problema di budget. In ogni caso non ho rinunciato, nelle riunioni continuo a buttare l’idea”.
E speriamo che il conduttore continui a perseverare, anche perchè – a differenza del Festival – un ‘after show’ low budget si può fare ancora. Al momento la Rai ha confermato il Dopo Festival in streaming, che ci auguriamo non si limiti a ricalcare il tristissimo esperimento dello scorso anno. Ma poi quanti italiani all’una di notte accenderanno il computer per godersi un Dopo Festival gioco forza sottotono?
Il fatto – come riporta La Stampa – che la Rai abbia richiesto un nuovo spazio, più grande, al Comune di Sanremo per il Dopo Festival web (il Casinò al posto del PalaFiori) lascia pensare che la tv pubblica tenga in piedi la possibilità di far riapprodare in tv quello che nella prima era Fazio prese il nome di Sanremo Notte.
Il #DopoFestival che vorremmo
Il web poi riuscirebbe comunque ad integrarsi perfettamente nel contesto televisivo del Dopo Festival, il cui chiacchiericcio va a braccetto con i social network. Noi immaginiamo il #DopoFestival con una webstar che faccia da tramite tra ‘teatro’ e ’social’, con un comico ficcante, opinionisti alti e bassi, la partecipazione ma non la conduzione di Carlo Conti, ruolo che forse affideremmo ad una conduttrice di prima grandezza attualmente disoccupata…
In alternativa se proprio Maria De Filippi dovesse fare una capatina a Sanremo, noi preferiremmo vederla alla guida del Dopo Festival (anni fa, chiamata da Pippo Baudo, fu costretta a rifiutare per il no di Mediaset), show a lei di gran lunga più congeniale. L’ipotesi della signora di Canale 5 sul palco dell’Ariston è comunque, al momento, bollata da Conti come “spetteguless“. Idem per quanto riguarda Vanessa Incontrada e Ambra Angiolini, definiti bellissimi nomi ma prevedibili. E Conti, invece, dichiara di volerci stupire (il bello è che lo fa sulle pagine di ‘Chi’ smentendo quanto riportato da ‘Sorrisi’. Ma questa è un’altra storia).
Ecco Carlo, sorprendici. Con le vallette, ma anche con il Dopo Festival. Evviva Carlo Conti, evviva il DopoFestival.
1. ciak ha scritto:
19 novembre 2014 alle 13:50