Avete presente la recensione scritta dopo la prima puntata di Tú sí que vales? Bene, dimenticatela. O, se preferite, circoscrivetela solo alla premiere.
Il ‘nuovo’ talent di Canale 5, infatti, dalla sua seconda puntata si è presentato come un programma del tutto differente. Al diavolo le bacchette e al bando il tempo, Tu si que Vales ha notevolmente ridimensionato, in un sol colpo, i tratti caratterizzanti della revisione del formato, che aveva l’obiettivo di differenziarlo dal precedente Italia’s Got Talent, migrato nel frattempo sulla tv satellitare. Disintegrate in sette giorni, tramite un montaggio al limite del surreale, le insopportabili passeggiate dei giudici; mixati i giurati; fusi e ricomposti pezzi di puntate evidentemente registrate in momenti diversi.
Da una parte, un’operazione che dimostra come si sappiano riconoscere gli errori, intercettare i gusti del pubblico e assecondare le richieste dei telespettatori; dall’altra, invece, uno straordinario menefreghismo nei confronti della coerenza, delle tempistiche e della struttura del formato, frutto dell’ossessione della vittoria a tutti i costi sul competitor.
Il risultato è un programma che ne ha sicuramente acquistato in ritmo e brio, ma ha perso qualsiasi logica di competizione, trasformandosi in una carrellata confusa di umanità varia e avariata. Un talent privo di senso, in cui i concorrenti sembrano dover semplicemente intrattenere il pubblico, facendo leva su perfomance spesso sopra le righe, ben consci degli appetiti dei telespettatori.
Delle due l’una: è preferibile rischiare ora il ‘confronto’ con Italia’s Got Talent oppure sarebbe stato più opportuno non rincorrerlo, mettendo a punto uno show del tutto nuovo che, con le competenze di Maria De Filippi e il suo gruppo, non sarebbe stato difficile realizzare?
Perchè se, poi, per portare a casa la serata, ti riduci a far scorreggiare nel sabato sera di Canale 5 un concorrente addosso ad una signora, il rischio è che il tutto non sia più criticabile, ma semplicemente ignobile.
1. Groove ha scritto:
10 novembre 2014 alle 15:05