Una cosa è certa: questa non è la stagione delle giurie in casa Rai 1. Dopo gli “svarioni” del trio De Sica-Goggi-Lippi a Tale e Quale Show, i giurati di Ballando con le Stelle 2014 hanno deciso di non voler essere da meno dei colleghi, dando il la ad una carrellata di voti gratuiti e giudizi insensati che farebbero scricchiolare anche le intenzioni peace and love di Joe Maska, che intanto è stato eliminato. Altro che fase di stanca dopo anni di palette alzate; qua ci vorrebbe il pensionamento immediato, con o senza il benestare della Fornero.
L’apice lo raggiunge la presidente di giuria Carolyn Smith, che regala nella prima e nella terza puntata due tesoretti a Joe Maska e, nella quarta, decide di ripescare la “ballerina” Marisa Laurito, salvo poi rifilarle un 4 subito dopo la riammissione. A farne le spese gli altri eliminati Vincent Candela e, soprattutto, Kelly Lang (meritevole di tornare in gara), che a questo punto ha tutte le carte in tavola per rafforzare il pensiero “ma chi me l’ha fatto fare?!”.
Ma la giurata, come detto, è in buona compagnia. Prendiamo Ivan Zazzaroni, che alza la paletta come fosse uno specchio per aggiustare il ciuffo (ma un’occhiata al numero, e quindi al voto, la vogliamo dare?): 7 alla ripescata Laurito, secondo lui migliore di Giulio Berruti, Giorgia Surina e Tony Colombo (per loro solo 6) e alla pari di Andrew Howe, che fin dalla prima puntata – parole unanimi dei giurati – “balla come se fossimo già in finale”. Marisa che, incredibilmente, trova gloria anche dagli altri (7 da Canino, 8 da Amargo e Mariotto), eccetto dalla Smith che, in un lampo di insolito genio, le rifila – come detto – un meritato 4 dopo averla riammessa in gara. Ha voluto la biciletta, ma non ha voluto pedalare.
Che dire, poi, di Guillermo Mariotto e Fabio Canino, ormai croce e delizia a prescindere di Enzo Miccio. Che balli bene o balli male, al primo non piace e al secondo sì; Mariotto vuole il maschio macho che “strapazzi” la ballerina, mentre Canino “deve” difendere la causa (e ha deciso di farlo con le palette?). A salvarsi, almeno per il momento, è soltanto Rafael Amargo: voto alla Laurito a parte, è l’unico che sembra usare lo stesso metro di giudizio per tutti. I suoi voti, alla fine, rispecchiano quasi sempre le reali qualità e capacità dei concorrenti.
1. fill ha scritto:
26 ottobre 2014 alle 14:43