Questione di promo. Elicottero e “macchinoni” accompagnano i quattro giudici, attesi come delle star da una folla in delirio; il tutto sulle note di “Edge of glory” di Lady Gaga. La portata è quella dell’evento: è così che X Factor sbarca su Sky nel 2011. L’evento, certificato da ascolti e consensi (più consensi, in realtà!), si fa esageratamente sensazionale nel promo di un anno dopo: la musica è “Titanium” di David Guetta (ft. Sia) e stavolta i giudici cavalcano l’”onda” di una città di notte “alla New York”, che si illumina ad intermittenza solo per loro, accolti da un calore ed un tifo che sembrano consacrarne la grandezza.
Arriviamo, poi, al promo di X Factor 2013, quello – per chi se lo fosse dimenticato – dove la new entry Mika fa la star e Simona Ventura ammicca a Kylie Minogue. Gli effetti speciali si moltiplicano e i giudici si clonano, per un impatto quasi da urlo; “I love it” delle Icona Pop (ft. Charli Xcx) è la colonna sonora. Infine veniamo ai “giorni d’oggi”, all’ottava edizione del talent, al via su SkyUno giovedì 18 settembre 2014, lanciata da un promo che nulla ha a che fare con i tre precedenti. Purtroppo.
X Factor 8: speriamo che il promo sia solo un “incidente di percorso”
Tutto viene ridimensionato, riportato in qualche modo alla normalità: via lustrini e paillettes, niente più grandi riflettori, zero effetti speciali e poca musica. Nel promo di X Factor 2014 c’è il sogno dei quattro giudici da bambini, mentre coltivano le loro ambizioni nelle rispettive camerette, finché un giorno decidono di uscire per concretizzare le loro ambizioni e diventare da grandi ciò che sono oggi; “perché i sogni non sono fatti per restare nel cassetto“, recita la voce narrante. “Tu lo sai dalla prima nota” dice Mika, “dalla prima emozione” prosegue Victoria Cabello, “dal primo segno” continua Fedez; “Tu lo sai da sempre” è la chiusa di Morgan. Benvenuta banalità.
Banale per banale diciamo pure che una rondine non fa primavera, così come un annuncio di lavoro non ti dà uno stipendio, figuriamoci se un promo di circa 50 secondi possa significare la riuscita o meno di un programma come X Factor. L’importante è che questo “spogliarsi di ciò che è stato” – come a voler riassaporare l’ingenuità del talento puro e inconsapevole – arricchisca e non sminuisca uno show che, da quando è su Sky, proprio nel suo essere “eclatante” ha saputo fare centro. Cambiare sì, ma con logica, ricordando sempre da dove si è venuti e chi si è stati. Ma per fortuna è solo un promo. Speriamo.
1. faboulous ha scritto:
5 settembre 2014 alle 13:13