18
agosto

PECHINO EXPRESS 2014: COSTANTINO DELLA GHERARDESCA PARLA DI ANGELINA, CONCORRENTE TRANS

Costantino Della Gherardesca

Dopo la dura polemica lanciata da Vladimir Luxuria sul “rigido” articolo 8 del regolamento di Miss Italia, che impone alle ragazze in gara di essere di sesso femminile fin dalla nascita (proprio per questo motivo l’ex parlamentare ha rifiutato di far parte della giuria nell’edizione 2014 del concorso), si torna a parlare della presenza o meno di transessuali in tv. Questa volta è Costantino Della Gherardesca a riaccendere la discussione, parlando al Corriere della Sera di un trans tra i sedici concorrenti di Pechino Express 3.

Pechino Express 2014: chi è Angelina, concorrente trans

Si tratta, stando a quanto dichiarato dal conduttore, di Angelina (Alessandra Angeli), concorrente non famosa scelta con Antonella Ventura per formare la coppia de Le Cattive. Costantino parla così di lei:

“E’ una professionista, una truccatrice che lavora nella moda [...] è molto simpatica, fa ridere. E’ una persona normalissima, va a letto presto, si sveglia presto. Bisogna uscire da quel cliché di chi pensa a un transessuale come qualcuno che balla sui carri, nei villaggi“.

Costantino punta a mettere in mostra “xenofobia e razzismo degli italiani”

Certi temi in tv non “spaventano” affatto Costantino, anzi; basti pensare alle parole usate per annunciare la presenza a Pechino Express 2014 della coppia de “Gli Eterosessuali” composta da Michael Lewis e Luca Betti: “oramai in televisione è una categoria sempre più rara. E’ dai tempi di Corrado e i primi Pippo Baudo che non si vedevano degli eterosessuali in tv”.

E sarà per questo che non sorprendono i suoi intenti per un’eventuale quarta edizione di Pechino Express:

“In una prossima edizione mi piacerebbe attraversare i Paesi arabi per mettere in prospettiva la xenofobia e il razzismo degli italiani. Non per buonismo, ma perché credo che ci affossi economicamente e culturalmente“.

>>> PECHINO EXPRESS 2014: I CONCORRENTI

>>> PECHINO EXPRESS 2014: IL VIAGGIO

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2 Commenti dei lettori »

1. Nina ha scritto:

21 agosto 2014 alle 13:02

Quante stupidaggini si dicono a volte: andare nei Paesi Arabi, noto modello di tolleranza nei confronti degli omosessuali, per mettere in prospettiva l’”omofobia” degli italiani. Questo qua si è montato la testa e crede di poter dire qualunque cosa.



2. paolo ha scritto:

9 settembre 2014 alle 23:52

Ma da quando xenofobia e razzismo sono sinonimo di omofobia?
Te la immagini la domanda: “Di che paese sei? Omolandia?” Oppure: “Sei di razza Omo?”
Eh, si Nina, quante stupidaggini si dicono. Soprattutto quando non si collegano gli occhi per leggere prima e le dita per scrivere poi al cervello.



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