Carlo Conti è già al lavoro per il Festival di Sanremo 2015, che lo vedrà gran cerimoniere dopo anni di corteggiamenti da parte della Rai. A Sanremo, in effetti, ci sono passati quasi tutti i “big” attuali della televisione italiana, mancava solo l’asso nella manica di Rai1, l’uomo dai mille programmi che garantisce ascolti a qualsiasi produzione metta mano (e faccia).
Festival di Sanremo 2015: addio alle due canzoni per ciascun big. Porte aperte agli ex talent
E in occasione della presentazione dei Music Awards, in onda stasera su Rai1, Conti non poteva non parlare della kermesse, che – rivela – sarà molto “pop”, termine che fa “giovane” e chic, a differenza di nazionalpopolare. L’idea (assolutamente condivisibile), dunque, sembrerebbe quella di trasformare il Festival in un evento che possa piacere sì a tutti, ma in particolar modo ai più giovani, ovvero i maggiori fruitori di musica del Belpaese. Per questo ben vengano gli ex talent, da Marco Mengoni ad Alessandra Amoroso, ma anche a rapper come Moreno Donadoni.
“Cambieremo il regolamento, penso che non ci saranno più due canzoni in gara per ogni cantante ma il Festival sarà sempre spalmato su cinque serate. Una cosa è certa: ci sarà spazio per tutti i generi. Io non ho preclusioni. Voglio che sia una vetrina per tutti, anche per chi proviene dai talent show. Io non ho preclusioni, alcuni di loro, come Alessandra Amoroso, Marco Mengoni o Moreno Donadoni, sono una straordinaria realtà della musica italiana, sarebbe assurdo non prenderli in considerazione”.
Il regolamento, dunque, è quasi pronto mentre sul cast dei cantanti in gara ci sarà molto da lavorare. Escludete, sin da ora, i veri big della musica, quelli che vedrete anche ai Music Awards per intenderci: non verranno affatto contattati perché tanto sarebbe tempo perso: “Ma neanche mi azzardo a chiederglielo, perché dovrebbero mettersi in gara vista la carriera che hanno alle spalle?“. E non vedremo sul palco dell’Ariston nemmeno i “toscanacci” Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello mentre per Laura Pausini le porte sono aperte: “Magari venisse, si è dimostrata un’atleta dello spettacolo“, confessa il conduttore. L’auspicio comunque è che Conti – direttore artistico della kermesse – non si faccia prendere dal “cast facile”, attingendo a manbassa dal suo circoletto di amici catodici – gli stessi che lo accompagnano in buona parte delle sue trasmissioni – alla ricerca da anni di chissà quale riscatto sul mercato discografico. Riscatto che, sinceramente, ci sembra difficile possa avvenire con il Festival.
Carlo Conti in autunno a Tale Quale Show e a L’Eredità
Non solo Sanremo, però: nella prossima stagione Carlo sarà nuovamente impegnato su più fronti. A settembre, infatti, torneranno Tale e Quale Show e L’Eredità che poi passerà nelle mani di Fabrizio Frizzi in modo da permettere allo storico padrone di casa (come avevamo ipotizzato con lo stesso Frizzi) di dedicarsi anima e corpo – per tre mesi – alla manifestazione.
“Riprenderò il preserale solo per poco tempo, poi tornerà nelle mani di Fabrizio Frizzi, da ora in poi quel programma avrà due piloti. Ma una volta terminato Tale e Quale Show avrò tre mesi liberi per dedicarmi a Sanremo.”
1. aleimpe ha scritto:
3 giugno 2014 alle 15:05