26
luglio

LUCA JURMAN: I TALENT DOVREBBERO AIUTARE I CANTANTI, E INVECE..

Luca Jurman, ex docente di Amici di Maria De Filippi

Che sia arrivato il momento per Luca Jurman di togliersi qualche sassolino dalla scarpa? L’ex giudice di Amici, in occasione dell’uscita del suo libro Vocal Classes – L’evoluzione del canto, ha rilasciato una intervista a Setweb dove racconta il suo modo di vedere i talent show. Nelle dichiarazioni nessun riferimento esplicito alla trasmissione che lo ha ospitato per un paio di edizioni, ma tra le righe sembra di leggere le ragioni che lo hanno spinto a dire addio al programma di Maria De Filippi:

I talent show dovrebbero riconoscere, crescere e far maturare il talento - ha spiegato Luca Jurman che prosegue - Gli aspetti puramente commerciali dovrebbero restare fuori. Un pò come succedeva prima con le radio che erano i veri talent. C’era una corsa frenetica a chi scopriva prima un artista, un gruppo, un genere. Solo per il gusto di essere pionieri. Oggi c’è commercializzazione in tutto, le classifiche controllate dalle società di vendita, il controllo sui brani da pubblicizzare. Questi nuovi contenitori musicali dovrebbero limitarsi a far conoscere, apprezzare nuove voci, non a fare contratti. Sai cosa manca? Si ascolta poco il pubblico, pochissimo i ragazzi che oggi grazie ad internet scelgono da soli le proprie mode e tendenze. Invece ci sono ancora molti che pensano solo a come condizionare il pubblico.

Insomma pare di capire che per l’ex vocal coach di Marco Carta i talent siano da considerarsi, come detto da più parti e in più occasioni, dei “talenti a tempo“, che hanno successo sin quando possono godere dell’eco mediatica dei programmi a cui prendono parte.  Un modo come un altro per far audience e sfruttarli commercialmente fintantochè il talent è in onda. A questo punto, però, una questione è lecito porsela:

Jurman, se non avesse partecipato ad Amici, avrebbe lo stesso pubblicato un libro, aumentato i propri concerti in giro per l’Italia e “sfornato” due dischi nel giro di pochi anni?

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20 Commenti dei lettori »

1. Vale100 ha scritto:

26 luglio 2010 alle 19:14

Mastrolindo non cambia mai..sei stato tu ad iniziare con il malefico carta…che non sono non è migliorato , ma addirittura dopo 2 anni stona come una campana



2. Davide Maggio ha scritto:

26 luglio 2010 alle 19:19

@ Vale100: vero e’ che Carta non credo sia seguito piu’ da Jurman. O no?



3. lca ha scritto:

26 luglio 2010 alle 19:32

Vale100: Vero è che tu dove lo senti che stona come una campana se da quando è ritornato con il nuovo cd in tv ha cantato solo in playback? O.o questo è avere i paraocchi ;)



4. Davide Maggio ha scritto:

26 luglio 2010 alle 19:37

@ lca: pure questo e’ vero. Ma forse il playback e’ per prevenire :D



5. lauretta ha scritto:

26 luglio 2010 alle 20:40

Vabbè dai, Jurman un po’ sta rosicando…!!



6. Nick84 ha scritto:

26 luglio 2010 alle 20:57

Jurman queste cose le poteva dire anche in faccia alla de pippa ma si vede che è poco coraggioso .
Cmq la sua assenza ad amici si è fatta sentire ,per quanto mi sia antipatico almeno è competente non come zerby rapino e certa gentaglia di cui si circonda la defi che il talento non l’hanno mai visto in vita loro .



7. Mirco ha scritto:

26 luglio 2010 alle 21:41

Grande jurman! Non ci sono piu’ veri talenti! Ci sono dei cantanti che fanno una canzone e poi non si vedono piu’…
Marziano Torresi, non hai tutti i tordi quando dici che la tv gli ha dato una grossa mano, ma credo che lui abbia dato una grossa mano ad Amici e alla musica! Lui si che era un vero insegnate! Sbagliavi e lui ti corregeva, e cercava di farti migliorare, e non scordiamoci che e’ stato il primo insegnate che ha sfornato talenti veri e propri ad amici! Persone come grazia di michele stavano sedute a dire bravo bravo e poi ciao!



8. micky80 ha scritto:

26 luglio 2010 alle 21:47

non capisco la chiusa del pezzo… Jurman ha espresso una giusta osservazione, se poi grazie alla popolarità del programma è riuscito a tranne beneficio, buon per lui.



9. sepese ha scritto:

26 luglio 2010 alle 22:40

SACROSANTE PAROLE! Ormai i discografici sono diventati delle star e passano sempre più tempo davanti alle telecamere e sempre meno in giro nei locali a cercare voci nuove. Ma il tempo mette sempre le cose a posto, per convincersene basta vedere i tiepidissimi dati di vendota dell’ultimo cd di Marco Carta. Tra 5 anni sarà ospite di Papi a Meteore….

Marziano Torresi: partendo dal presupposto che Jurman non mi pare attacchi i talent in sè ma l’incremento eccessivo di commercializzazione del prodotto che c’è stato ultimamente nei talent (cosa ben diversa),sicuramente lui si è beato del successo mediatico ottenuto con Amici, ma il fatto che prima di Amici lui fosse poco conosciuto è il metro di quanto siamo messi male a cultura musicale, perchè Jurman è una delle voci più raffinate ed eleganti che abbiamo in Italia. Lui fa parte di quella schiera, abbastanza consistente putroppo, di gente che pur essendo molto talentuosa, o perchè non ha preso la canzone giusta o perchè non ha il visetto adatto,o perchè non ha incontrato un pigmalione competente, resta all’angolo della scena musicale, un angolo certo dorato perchè pieno di lodi dagli esperti, ma pur sempre un angolo.



10. mats ha scritto:

26 luglio 2010 alle 23:55

Geniale la chiusura, proprio quello che stavo pensando



11. warrior ha scritto:

27 luglio 2010 alle 00:37

Avrebbe parlato così se fosse rimasto ad Amici?



12. fasti5 ha scritto:

27 luglio 2010 alle 07:34

Scusate ma la domanda finale non ha senso! Luca Jurman è un coach, un professionista … non ha partecipato ad un talent show in quanto concorrente, non era lui il talento da scoprire. Quindi non è lui quello che deve essere sfruttato sull’onda commerciale del tempo che, come dire, si lamenta in modo incoerente: ha fatto i suoi cd perchè ha un suo contratto e fa i suoi live per lo stesso motivo, non perchè lui abbia fatto un talent e lo abbia vinto, e ora lo rinnega!

Che poi, non ha detto neanche niente che non ammetta la stessa De Filippi: ai provini quest’anno di Amici, già prima di cominciare, è stata sincera sul fatto che siccome da qualche anno nella commissione ci sono le case discografiche loro sono costretti a dover evitare la solita trafila di provini su provini e a dover prendere persone che, potenzialmente, possano già avere un contratto discografico.



13. Raffa ha scritto:

27 luglio 2010 alle 10:28

Jurman mi piaceva come insegnante, televisivamente parlando mi piaceva anche come si poneva lui stesso nel programma, Rapino ha tentato di sostituirlo ma non è stato assolutamente alla sua altezza



14. lavy ha scritto:

27 luglio 2010 alle 14:51

Se recentemente non siete stati ad un concerto di Marco Carta cortesemente tacete sull’argomento…fate solo una figuraccia! Marco NON stona assolutamente…continuate pure a vivere con i paraocchi ma queste convinzioni inculcate e radicate oramai, non corrispondono assolutamente alla realtà! E comunque aggiungo..ma Jurman oltre ad Amici, veramente non ha altri argomenti da trattare?! La prima vittima dei talent show è proprio lui!



15. nadiap ha scritto:

27 luglio 2010 alle 16:17

Nick84 che io ricordi jurman al serale in un paio di interventi ha provato a dire che non condivideva la presenza così ingombrante dei discografici nel programma ma come al solito la de filippi appena ha intuito dove lui voleva andare a parare gli ha praticamentre tolto la parola.
Inoltre non capisco la chiusura di questo post: avrebbe senso se jurman avesse parlato male dei talent show, ma lui non ne parla male, lui critica la poca indipendenza che hanno perchè invece di fare da “talent scout” fanno da agenzia pubblicitaria alle varie case discografiche con cui hanno accordi commerciali.



16. schzz ha scritto:

27 luglio 2010 alle 16:26

jurman ha perfettamente ragione fino all edizione vinta da Marco amici era una scuola per imparare e fare gavetta ora e tutta un operazione commerciale con discografici ecc.



17. Laura ha scritto:

27 luglio 2010 alle 17:34

Io questa dichiarazione l’ho letta invece a favore di Marco Carta e forse anche dei ragazzi dell’edizione seguente. Ragazzi scelti dal pubblico, in primis Carta, non imposti dalle case discografiche.
Sui giudizi letti da parte di alcuni … ormai non fanno più effetto sui fans di Marco perché è chiaro che sono espressi da chi non conosce lui e il suo lavoro.



18. Music ha scritto:

27 luglio 2010 alle 21:51

Nick84, Luca Jurman poco coraggioso??? Ma se è stato l’unico ad aver criticato( in diretta durante un serale) la condotta delle case discografiche a suo parere troppo presenti. E ha detto chiaramente che occorreva distinguere il lavoro dei discografici dalla Musica vera. Chi altro lo ha mai fatto? Lui ha partecipato ad Amici per difendere e portare avanti il suo concetto di Arte, andando tranquillamente contro chi a suo parere non la rispettava.
Ed è andato via quando ha capito che l’andamento della trasmissione sarebbe rimasto quello, allora, invece di restare e tacere, ha preferito dissociarsi.
La chiusa è alquanto incomprensibile: con tutti coloro che si ritengono artisti per il solo fatto di aver partecipato ad una qualsiasi trasmissione tv, si pongono la domanda ad uno con un curriculum chilometrico che mi pare parli abbastanza chiaro!
Ma pensano che il libro l’abbia improvvisato durante i due anni ad Amici?
Basterebbe leggerlo per capire come sia frutto di anni di studio ed esperienze nel campo della Musica. Si è esibito per la prima volta a 13 anni, definito enfant prodige come pianista, poi affianca lo studio del canto. E studia per anni, lo fa ancora oggi; ha collaborato con tantissimi artisti, ha svolto i più variati ruoli, dimostrandosi artista completo e di rara bravura.
Come si fa a sminuire tutto ciò? Ci sono persone che scrivono libri e non hanno nulla da dire, lui ha detto tanto, c’è la sua vita lì dentro, e la sua vita non è cominciata ad Amici.
Stessa cosa per i cd. Sapeva già cantare, mica ha imparato facendo il vocal coach!!! Non è uno che improvvisa, e sotto gli occhi di tutti, basta volerlo conoscere.
Trovo troppa superficialità a volte, capisco che ormai funziona così, la televisione crea gli artisti che poi vengono idolatrati, ma giusto quando si trova un’eccezione, non si ha la capacità di riconoscerlo e compiacersi perchè per una volta è successo il contrario: la televisione che ha dato visibilità ad un artista di tutto rispetto, formato e assolutamente in grado di rendere onore a ciò che fa.



19. Musica ha scritto:

27 luglio 2010 alle 22:06

Ops, ho sbagliato a scrivere, scusate.
Correggo: *svariati*
*è sotto gli occhi di tutti*
*pongono la domanda*



20. Gae8989 ha scritto:

28 luglio 2010 alle 16:12

Jurman avrà sicuramente tratto visibilità da Amici, ma lo stesso si può dire anche degli altri insegnanti. Ciò non toglie che la sua analisi colga nel segno. Amici era molto meno innocuo quando sfornava più ballerini che cantanti (trend molto in voga nelle prime edizioni, ma che adesso va naturalmente verso il declino). Almeno, finito il programma, hanno trovato un modo per proseguire la carriera. Certo, non tutti, ma almeno non si sono trovati accecati dal bagno di popolarità dei loro colleghi cantanti.
Marco Carta & co. hanno molta presa sulle adolescenti, ma dopo un anno fanno la fine del latte scaduto e non è improbabile, come dice Sepese, ritrovarseli tra qualche annetto a Meteore. E i produttori discografici effettivamente non sanno dove pescarli, i talenti. Preferiscono averceli già belli e confezionati. Questo è il lato oscuro del talent, ma se ci fosse un minimo di onestà da parte degli addetti ai lavori i talent funzionerebbero lo stesso come macchine prendi-ascolti e contemporaneamente sarebbero un occasione per tanti giovani di belle speranze di coltivare le proprie capacità artistiche e migliorarsi per ottenere, in futuro, un successo quantomeno stabile e meritato. E’solo questione di onestà intellettuale, dote di cui – ahimè – Maria la Sanguinaria e i suoi cortigiani malvagi (Luca Zanforlin su tutti) sono totalmente sprovvisti.



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