Un’intervista, ma quasi una confessione. Non per altro ma per la penombra del dietro le quinte del Teatro Parioli, location della nostra chiacchierata. Appena terminata la puntata del Maurizio Costanzo Talk della quale è stata ospite, Emma Marrone si è raccontata a DM dopo le fatiche del Festival della Canzone Italiana che l’ha vista piazzarsi al secondo posto insieme ai Modà e alla loro “Arriverà“. Un’occasione per parlare anche del talent show che l’ha lanciata ma anche di quello che, forse, l’ha illusa, senza trascurare amici, parenti e tanti… affetti. Quegli affetti che in questi anni l’hanno accompagnata verso il successo.
Tanto per incominciare… perchè non sorridi mai?
Ma no, è che ho fatto tardi stanotte e sono ancora in preda alla serata. Sono stata a cena fuori con il mio discografico, Francesca (sua agente, ndr) e altri amici.
A proposito di “Amici”, tu sei l’esempio tangibile di come un talent show a volte possa creare false illusioni (è stata una delle vincitrici di SuperStar su Italia1, ndr) altre, invece, rappresentare un trampolino di lancio importante.
Sicuramente quando è andata male la prima volta non sono stata certo contenta, ma mi sono resa conto che avevo appena 19 anni, ero una ragazzina e dovevo fare tanta strada. Meglio, però, che sia andata male in quell’occasione che, comunque, non è stata tutta negativa perchè mi ha fatto capire quanto è importante fare sacrifici per la musica.
Amici, invece?
Amici, avendolo fatto a 26 anni, mi ha fatto affrontare il tutto in maniera più consapevole. Ero cresciuta, maturata e, quindi, più pronta ad affrontare il mondo esterno una volta finito il programma…
Quanto hanno contato le persone in queste due esperienze?
Da Maria (De Filippi, ndr) c’era molta più serietà e un modo di realizzare il talent più acuto e intelligente. Ma ho avuto la fortuna di incontrare nella mia vita sempre belle persone. Anzi, qualcuna più stronza in realtà c’è…
Vabbè, inutile che ti chieda chi sia la persona stronza (ridiamo, ndr). Andiamo oltre, che rapporto hai con Maria?
Le voglio bene come voglio bene a mia mamma.
O come il bene che vuoi a tua nonna? So che vi legava un rapporto particolare…
Al Sud si cresce spesso con le nonne, c’è una gestione matriarcale e quindi con mamme e nonne hai un rapporto speciale. Pero’ mia nonna è morta, Maria per fortuna è viva.
Oddio, hai gli occhi ludici. Sto riuscendo a fare cio’ che non e’ riuscito a fare Sanremo (sorride, ndr)
No, ma mi piace parlarne. Sono persone a cui voglio davvero bene. Però a Sanremo ho pianto. Dopo la prima esibizione, appena messo il piede fuori dal palco, ho abbracciato il mio discografico e ho singhiozzato di brutto. A Sanremo, per dirla tutta, piangevo anche mentre cantavo ma la gente pensa che si pianga solo con le lacrime. Ho pianto tanto dentro.
E l’ultima volta che hai versato delle lacrime?
Ieri.
Per?
Questioni personali.
Ed io che pensavo che fosse una stronzata…
E invece è vero!
Pensi che Maria De Filippi venga percepita in video diversamente da come è dietro le quinte?
Io la vedo sempre alla stessa maniera e ho la fortuna di conoscerla sempre meglio. Bisogna capirla.
Ti dà fastidio sentir dire che sei una sua ‘protetta’?
No, perchè è vero e questa cosa mi inorgoglisce, ho sempre voluto io la sua protezione. Non mi sono mai sentita pronta a spiccare il volo completamente. Non riesco a distaccarmi, a differenza di altri miei colleghi. Credo si sia creato proprio un cordone ombelicale. Sono io a cercare da lei protezione, consigli, affetto, carezze ma anche qualche schiaffone.
Non mi dire che la De Filippi ti ha preso a sberle!
La risposta, e tante nuove domande, domani nella seconda parte dell’intervista a Emma….
1. martina ha scritto:
9 marzo 2011 alle 20:10