25
agosto

NONNA RAI

Rai @ Davide Maggio .it

Un tempo era Mamma Rai, adesso è, più vetustamente, Nonna.

Ma non si pensi che alla base dell’evoluzione terminologica ci siano quei naturali processi biologici grazie ai quali ogni mamma, ad una certa età, diventa nonna. No. Nonostante la veneranda età di 54 anni si presti facilmente al ”cambiamento di stato”, la mamma di tutte le televisioni nostrane deve la sua nuova ”veste” ad alcuni attenti osservatori del piccolo schermo che criticano le scelte fatte ai piani alti di Viale Mazzini per la prossima stagione televisiva. In primis quella dell’ammiraglia. Quegli stessi osservatori che, però, si sono lamentati dei quattro prime time del torrido mese di luglio, rispedendo al mittente, insieme a buona parte dei telespettatori, le new entry della tv di Stato.

E se è vero che una stagione televisiva come quella alle porte non brillerà di certo per novità e freschezza, è al tempo stesso altrettanto indiscutibilmente vero che i timidi tentativi di sperimentazione degli ultimi tempi non hanno incontrato il favore del pubblico che tanto acclama la novità ma che, poi, è pronto a bocciarla.

Certo, se le novità si chiamano Balivo-Isoardi-Maya-Daniele o, per par condicio, Chiabotto-Toniolo, non sarebbe propriamente errato non sposare le ribellioni dei telespettatori, quasi certamente nostalgici di quei conduttori, di quelle showgirl e di quei programmi che con tutta probabilità avevano una “legittimazione televisiva” un tantino superiore a quelli del momento.

Ma al lato artistico aggiungerei l’assenza di quella che un tempo era la linea editoriale propria di ogni rete, oggi  soppiantata da una “linea commerciale” (comune a tutte le reti) che punta quasi esclusivamente al risultato finale e fa si che la televisione sia vittima di se stessa. Ed insieme ad essa i suoi principali fruitori.

Probabilmente si tratta di una turbolenta evoluzione legata all’evoluzione del mezzo (vedi la presenza di nuove piattaforme di trasmissione e l’accresciuta pluralità dell’offerta) che porterà inevitabilmente a nuove abitudini e ad un nuovo tipo di televisione, ma quel che sembra certo, per il momento, è che non si produce più intrattenimento col fine di intrattenere. Si produce con l’ossessione di vincere, con l’occhio sempre guardingo verso i dati d’ascolto, diventati il vero cancro della tv generalista. Il raggiungimento degli obiettivi prefissati, con la conseguente soddisfazione dell’investitore pubblicitario, è il deus ex machina delle produzioni televisive. Anche di quelle che dovrebbero mettere, per natura, gli interessi commerciali in secondo piano per cedere il posto ad un superiore servizio pubblico.

E così si sopprime, si chiude, si sposta, si controprogramma, si anticipa, si posticipa con l’unico obiettivo di chiudere un bilancio in attivo. E di far incazzare il telespettatore. E chissà che, di fronte alle debacle di quelle poche, timide e traballanti novità, meritevoli comunque d’aver vinto la paura di osare e il timore di sbagliare, la reazione del pubblico non sia quasi una sadica soddisfazione che possa comunque avere una funzione d’indirizzo.

In un sistema come questo, dove la novità è deludente, la produzione è forzatamente “formattizzata” e l’autorato congelato, che ben venga la “nonna RAI“, perchè anche se vetusta e non al passo coi tempi, è forse l’ultima spiaggia per poter avere almeno un ricordo di un televisione che poteva chiamarsi così. Purtroppo.

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4 Commenti dei lettori »

1. Daniele ha scritto:

25 agosto 2008 alle 14:09

E certo… se le novità arrivano dalle 4 grazie d del noce… meglio bocciare qst’‘idee vero?



2. Davide Maggio ha scritto:

25 agosto 2008 alle 15:21

@ Daniele: occorre distinguere. Se parliamo dell’‘aspetto artistico, con l’‘eccezione della Maya, sarei portato a dire di si. Relativamente al programma proposto, no. Potrebbero affidare alle quattro grazie anche programmi validi. Sono due cose distinte e separate.



3. Addy Li ha scritto:

25 agosto 2008 alle 15:47

Nonna Rai…? Preferisco nonna Caterina, almeno non ha il canone e ogni tanto molla una 50 ;)



4. gattoso ha scritto:

25 agosto 2008 alle 16:25

invece mediaset è la ZIA :) …. titolo attribuito da me con Aldo Grasso :)



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